Un gruppo di genitori statunitensi ha intentato un’azione legale contro Apple per come vengono gestite le transazioni in-app.
Stando ai genitori, che si sono affidati al procuratore Garen Meguerian, sarebbe troppo facile fare acquisti senza il consenso di un adulto e che tale sistema sarebbe stato pensato “strategicamente per indurre a comprare” gli add-on, che nel caso di giochi come “Smurf’s Village” di Capcom possono raggiungere la cifra di ben 70 dollari.
Apple dal canto suo ha dichiarato che l’aggiunta di questa il parental control è stato aggiunto in recente aggiornamento, ma la giustizia americana ha deciso di mandare avanti il processo.