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Nel corso di un’intervista concessa a VentureBeat, Eric Hirshberg, presidente di Activision Publishing, ha dichiarato che il modo in cui gli utenti interagiscono con i giochi è cambiato profondamente negli ultimi anni.
“I giochi sono diversi, perché non sono monouso, non sono ‘usa e getta’. Sono davvero delle relazioni. Il modo in cui interagiamo con un gioco ha molto in comune con il modo in cui interagiamo con uno sport che amiamo o con un hobby, è una relazione in divenire e duratura, più che con i film, che guardiamo per due ore e poi passiamo ad altro“, è stato il commento di Hirshberg.
Una relazione che Activision ha tentato di rendere proficua con Call of Duty Elite:
“Sia Call of Duty Elite che Call of Duty XP (un’enorme convention organizzata dal publisher questa estate, ndR) sono esperimenti per capire quanto i giocatori abbiano interesse ad entrare in una relazione reale con un gioco che apprezzano, a concepirlo in maniera diversa rispetto al gioco che compri una volta all’anno“.
Per Hirshberg, infine, i giochi potrebbero avere sulle vite dei propri utenti lo stesso impatto di marchi come Apple e Nike:
“Quando compri un prodotto Apple, non stai comprando solo dell’elettronica di consumo. Stai comprando anche una piccola parte del pensiero Apple, un emblema della tua creatività, del tuo senso estetico. Lo stesso accade con scarpe Nike. Questo non è storicamente vero per i giochi, ma penso lo potrà essere e lo dimostra il lavoro che abbiamo fatto con Call of Duty e Skylanders“.