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Un ex membro di Lionhead, James Duncan, ha rivelato che la software house era ormai “in ginocchio” quando è stata acquistata dal colosso americano, e che solo il suo intervento ha salvato lo studio di Peter Molyneux dalla chiusura.
“Quando ho iniziato a lavorare per Lionhead, Microsoft è arrivata e ha chiaramente detto che ci avrebbe comprato. È stato un periodo fantastico e una grande svolta per la società. Avevamo un disperato bisogno d’aiuto e, quando è apparsa Microsoft, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo“.
“Purtroppo The Movies e Black & White 2 non avevano riscosso il successo sperato e subito dopo la loro uscita abbiamo cercato un acquirente. Fortunatamente è arrivata Microsoft, che ha deciso quali progetti spingere e quali no. È stato un periodo interessante per iniziare a lavorare in Lionhead“.
Nel 2006 lo studio aveva licenziato 50 dipendenti e ridotto il suo catalogo a soli due giochi. È molto probabile che un adattamento per console di The Movies sia stato cancellato in questo periodo, mentre EA aveva ampiamente dimostrato di non volere più investire su Black & White.
Tuttavia, secondo Duncan, la colpa non sarebbe da imputare a Molyneux, che anzi sarebbe “una persona che è sempre meglio avere al proprio fianco” e “importantissima per l’industria“, e grazie alla sua figura e alla promozione che è in grado di generare riuscirebbe a vendere “il peggior gioco del mondo a tre milioni di persone“.