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Blizzard ha svelato di non credere che il modello del free-to-play, molto in voga negli ultimi anni, potrebbe adattarsi in questo momento al suo MMO, World of Warcraft.
Convinto del valore dell’offerta da 12.99 al mese, il CEO di Blizzard Mike Morhaime l’ha descritta come “impareggiabile”, senza rivali sul mercato per rapporto tra qualità e prezzo.
I giochi che sono recentemente passati al free-to-play includono Age of Conan, Star Trek Online, Lord of the Rings Online e DC Universe e alcuni analisti credono che questa tendenza stia mettendo sotto pressione Blizzard, che potrebbe ritrovarsi costretta a cedere per via dello stallo nelle sottoscrizioni al suo titolo di punta.
“Per noi, e persino per EA con l’MMO di Star Wars, penso che l’offerta di 12,99 al mese sia impareggiabile“, ha dichiarato Morhaime. “Non penso che si possa trovare una simile quantità di intrattenimento altrove. Io opporrei lo stesso canone a qualunque cosa“.
“Penso ci sia un assunto fondamentale, in questo momento, per cui meno fai pagare agli utenti, più soldi guadagni. Ma non è vero e non rende necessariamente un gioco migliore. Cioè, a chiunque piace quel che è gratuito… Penso che, sì, i giocatori abbiano visto un sacco di esperienze free-to-play di qualità, ma non sono sicuro che questo sia il miglior modello per noi, ora“.
Il presidente di Sony Online Entertainment, John Smedley, ha recentemente pronosticato che Star Wars: The Old Republic, in uscita a dicembre, sarà l’ultimo MMO basato sul sistema delle sottoscrizioni. L’esponente di Blizzard ha dimostrato di comprendere le motivazioni dietro queste parole:
“Penso sia un mercato davvero difficile per la competizione, penso sia molto costoso fare questi giochi, specialmente se ti aspetti che gli utenti paghino un canone mensile soltanto per giocare”, è stato il commento di Morhaime. “Quindi ci sono poche compagnie che possono competere a quel livello con quei budget“.
Mists of Pandaria, la terza espansione in sviluppo per World of Warcraft, sarà disponibile nel corso del 2012.