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“Uno dei più grandi progetti nella storia dello sviluppo di software Nintendo“: parola del platform holder nipponico, che non risparmia certo sui proclami nel parlare di Zelda: Skyward Sword. Un titolo che, a dispetto della sua uscita a cavallo tra due generazioni di console made in Kyoto, suscita grande entusiasmo negli sviluppatori orientali.
Skyward Sword “getterà le basi” per gli eventi che accadranno nel resto della serie: Link e Zelda sono amici d’infanzia che condividono un legame speciale, al cui rinsaldamento contribuirà il giocatore con azioni che gli doneranno ancor più profondità.
Ripescare nel passato, però, non corrisponde a uno stagnamento nella creazione di personaggi: tanti ne saranno introdotti nel corso della storia, tra cui Groose, bullo locale nonché rivale di Link, che recita un ruolo significativo nelle prime fasi del titolo; il padre di Zelda, Gaepora, è il preside della scuola di Zelda e Link: a lui gli utenti potranno rivolgersi per avere informazioni sulla creazione di Skyloft.
Il viaggio del protagonista per assemblare la Master Sword inizia dalla conquista della Goddess Sword, una spada che, grazie a MotionPlus, potremo controllare alla perfezione durante tutte le sezioni di gioco. Al suo interno, lo spirito Fi, la misteriosa figura blu che venne rivelata in alcuni artwork all’E3 2009.
Dopo tre anni di sviluppo, Zelda: Skyward Sword sarà infine disponibile, solo su Wii, a partire dal prossimo 18 novembre.