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Stando alle dichiarazioni di un ex impiegato di Naughty Dog, la popolare saga di Uncharted, eslcusiva PlayStation 3, era stata inizialmente pensata come un’avventura fantasy.
In un’intervista rilasciata a NowGamer, Don Poole, ex environment modeler dello studio, ha rivelato che Sony aveva chiesto un cambio di rotta per sfruttare il boom di “sparatutto grintosi” su Xbox 360.
“Pensavamo a un gioco più ‘realistico’ in termini di modellazione e renderizzazione, ma i concept originali erano molto diversi. Uno ruotava attorno a un mondo coperto da una fitta foresta dove i nemici vivevano sottoterra. In parte si ispirava a Tolkien“, ha spiegato.
“Sony continuò a spingere per avere qualcosa di più realistico sotto ogni punto di vista. Il mercato era cambiato profondamente. L’età media dei giocatori si era alzata e gli sparatutto stavano dominando. Sony voleva inserirsi in quel mercato e stava spingendo tutti gli sviluppatori in quella direzione“.
A quanto pare queste pressioni non sono state accolte con lo stesso entusiasmo da tutti i membri dello studio.
“Abbiamo avuto un sacco di problemi a causa di questa svolta realistica. Molti dei veterani dello studio venivano dall’era di Crash e Jak e preferivano quel genere di stile. Era una battaglia persa, comunque“.