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In un’intervista concessa a Bloomberg, il CEO di Sony, Howard Stringer, ha ammesso di aver avuto sempre fiducia nella sicurezza del PSN e si è detto sorpreso per un attacco rivolto dagli hacker contro un servizio gratuito.
“La nostra sicurezza non è riuscita a bloccare l’attacco e stiamo cercando di capire perché. Tuttavia abbiamo fatto importanti passi avanti nel rafforzamento delle nostre contromisure”.
“Non credo di dovermi scusare per essere rimasto all’oscuro di tutto”, afferma Stringer, “un attacco di tale entità è una cosa nuova per tutti“.
Un portavoce di Sony ha dichiarato qualche giorno fa che gli attacchi subiti dal PSN nel 2008 e quelli che hanno portato alla chiusura del network per quasi un mese tra aprile e maggio del 2011, non sono collegati. L’ultima intrusione è stata “molto più sofisticata”, e la compagnia nipponica pensava di aver risolto i problemi di vulnerabilità evidenziati nel 2008.
Intanto, dopo il ripristino del gioco online, nei prossimi giorni Sony dovrebbe procedere con la riapertura del PlayStation Store.