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Secondo Fredrik Malmberg, produttore del nuovo film di Conan, i videogiochi sono una forma d’arte che ha le potenzialità per salvare l’industria cinematografica hollywoodiana.
“Vedo molta passione nel mondo dei videogiochi, sia da parte di chi li realizza che da coloro che ne usufruiscono”, ha dichiarato Malmberg.
“Hollywood sta tenendo d’occhio questo mondo sempre più emergente, ma fatica a comprenderlo del tutto”, ha aggiunto. “Non penso che i videogiochi siano una minaccia per il business cinematografico visto che gran parte dei giocatori è anche grande consumatore di film”.
“Ho lavorato in entrambi i campi, che pur essendo totalmente differenti tra loro possono integrarsi alla perfezione. Perché sceglierne uno se se ne possono avere due?”.
Il nuovo Conan il Barbaro arriverà nei cinema questa estate e alcune delle persone che vi hanno lavorato hanno poi collaborato con Funcom per portare la loro esperienza nel mondo di Age of Conan.
Il produttore esecutivo del gioco, Craig Morrison, ha dichiarato di aver lavorato con parte del team che ha realizzato il film per delle consulenze e di averlo introdotto anche alle meccaniche dell’MMO.
“Ho parlato del gioco con Richard Taylor della Weta Workshop, il quale mi ha detto che il lavoro fatto da noi per Age of Conan non ha nulla da invidiare a quello del film… e la cosa mi ha reso decisamente orgoglioso”.