Quale futuro per Call of Duty?

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Nuove e migliori prospettive per il futuro.

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Call of Duty

Il CEO di Activision, Bobby Kotick, ha rivelato ulteriori dettagli sullo studio Beachhead e sull’innovativa piattaforma di Call of Duty realizzata dalla divisione.

“Al momento abbiamo diversi team e studi che si occupano dello sviluppo dell’online e dei servizi. La nostra leadership si rafforza e oggi abbiamo annunciato la creazione dello studio Beachhead, che si occuperà esclusivamente di una piattaforma e di contenuti e servizi esclusivi per la nostra community di Call of Duty”.

“Crediamo che la nostra posizione ci consenta di avvantaggiarci sia del business tradizionale che di quello digitale. Diciamo sempre che i grandi diventano sempre più grandi ma questo non accade solo a livello retail. Per questo offriamo ai consumatori la possibilità di acquistare direttamente da noi i giochi Blizzard e abbiamo intenzione di potenziare l’esperienza di Call of Duty in modo analogo con la nostra nuova piattaforma digitale realizzata da Beachhead”.

In passato, Activision ha più volte ribadito di non voler trasformare il multiplayer di Call of Duty rendendolo a pagamento. Possibile dunque che la nuova piattaforma sia una soluzione simile a Battle.net di Blizzard, dove i giocatori dei vari World of Warcraft, StarCraft e Diablo possono incontrarsi nello stesso spazio virtuale.

Secondo l’analista di Wedbush Securities, Michael Pachter, che in passato ha a più riprese ipotizzato un online a pagamento per Call of Duty, l’annuncio di Beachhead è pittosto chiaro: “Quando si menzionano contenuti premium esclusivi si sta parlando di spese per i consumatori”, ha dichiarato a Eurogamer.

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