Europa
Ricavi delle telco europee in calo per il terzo anno consecutivo.
Lo rivela un Rapporto IDATE per ETNO, che conferma il perdurare di una crisi strutturale più che ciclica.
È il terzo anno consecutivo chiuso col segno meno per l’industria europea delle telecomunicazioni, che continua a perdere peso nel mercato globale, con un market share del vecchio continente passato in sei anni dal 31% al 25%.
Di contro, i ricavi della banda larga sono cresciuti del 4%.
In aumento (+5,2%) anche gli investimenti che nel 2011 si sono attestati a 45,5 miliardi. Una cifra considerevole se paragonata alla crescita del capex negli Usa e in Asia (+1,4%).
“Il continuo aumento nell’uso dei social network e delle applicazioni OTT conferma il bisogno di nuovi modelli di collaborazione – ha affermato Luigi Gambardella, presidente dell’Executive Board di ETNO – …e la necessità di politiche di settore che siano flessibili e permettano agli operatori di adeguarsi alle realtà in rapida evoluzione e di far emergere nuovi modelli di business“.
“ETNO – ha aggiunto Gambardella – ritiene che sia urgente approntare un dibattito a livello europeo per trovare possibili soluzioni politiche a questi problemi. La sostenibilità del settore delle telecomunicazioni, così come quella di altri settori, quali l’editoria e il broadcasting, sono temi che devono essere affrontati per garantire un solido sviluppo di tutto il settore digitale“.
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