Italia
Il nostro Paese è colpito periodicamente da eventi catastrofici di varia natura che lo mettono a dura prova: terremoti, alluvioni, frane, nubifragi. Il rischio è sempre altissimo.
Che ruolo possono giocare, in questi eventi imprevedibili, le nostre infrastrutture di Telecomunicazioni? E, soprattutto, quanto possiamo essere certi della loro tenuta in caso di emergenze e di pericolo per le popolazioni?
Key4biz ha curato un’inchiesta sulle criticità delle reti di Telecomunicazioni, coinvolgendo esperti, manager e professori universitari.
Leggi gli approfondimenti:
- Gianluca Baini, Amministratore Delegato, Alcatel-Lucent
“Fondamentali sistemi di comunicazioni specifici, integrati con sistemi di comunicazioni satellitari che possono permettere la comunicazione almeno tra gli operatori di soccorso o con la protezione civile“.
- Nicola De Carne, Amministratore Delegato, Wi-Next
“È attraverso un uso ragionato e consapevole delle tecnologie che si possono mettere a disposizione della collettività gli strumenti che contribuiscono a migliorare i soccorsi e ad alleviare lo stato d’animo delle persone colpite“.
- Achille De Tommaso, Amministratore Delegato, Skylogic
“Il problema è reale e diventa sempre più grave: mettiamo nelle mani della Rete applicazioni fondamentali per lo sviluppo delle aziende, del territorio. Gli operatori dovrebbero pensare a ‘backhaul’ satellitari e wireless“.
- Gabriele Falciasecca, Presidente, Lepida
“Nel caso del sisma che ha colpito l’Emilia, la dimensione regionale e multiservizio della rete ha mostrato la sua grande utilità. Necessario però che gli operatori Tlc mantengano un occhio (e un po’ di portafoglio) a queste situazioni“.
- Roberto Opilio, Direttore Technology, Telecom Italia
“Telecom Italia dispone di un’apposita struttura di ‘Protezione Civile’, che garantisce, nell’evolversi delle varie fasi dell’emergenza, un raccordo costante tra gli attori interni ed esterni coinvolti“.
- Francesco Vatalaro, Professore Ordinario Tlc, Università Tor Vergata
“Le reti dovrebbero essere trattate come infrastrutture critiche ma ciò non è possibile finché si pone un’enfasi eccessiva sulle dinamiche competitive che inducono gli operatori a fare attenzione al contenimento dei costi“.
- Gianluca Verin, CTO e co-fondatore, Athonet
“Quello di cui c’è bisogno in casi di emergenza è di una rete mobile a banda larga, efficiente, che permetta a soccorritori e residenti di continuare ad usare i comuni cellulari e smartphone, veri gioielli salva-vita che le persone hanno in tasca“.
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