Italia
9 novembre 2010
Ore 10,30
Aula Magna di Villa Griffone
Pontecchio Marconi
La televisione terrestre sta vivendo una radicale trasformazione in virtù della progressiva migrazione dal sistema analogico in uso da decenni ai sistemi digitali (DVB). Il passaggio al digitale porta vantaggi notevoli per l’intero sistema televisivo: uso più efficiente delle risorse dello spettro elettromagnetico; utilizzo di potenze di trasmissione più ridotte e conseguente risparmio energetico; impiego delle tecnologie informatiche per il trattamento, l’archiviazione e la distribuzione del segnale televisivo; moltiplicazione dei contenuti televisivi e guide elettroniche dei programmi; passaggio progressivo verso l’alta definizione; apertura a piattaforme di servizi interattivi che arricchiscono i paradigmi di fruizione dei contenuti; in prospettiva, integrazione della radiodiffusione via etere e della distribuzione via Internet.
In Italia la trasformazione digitale della televisione terrestre è stata avviata nel 2008, con l’obbiettivo di avere entro la fine del 2012 un’Italia “tutta digitale“: le trasmissioni televisive potranno essere ricevute solo se l’utente si sarà dotato di un decoder o di un televisore con decoder integrato. Nel complesso e articolato panorama delle reti televisive italiane, il passaggio al digitale è stato pianificato attraverso l’individuazione di sedici Aree Tecniche, che rappresentano zone regionali o interregionali, per quanto possibile, radioelettricamente separate. A partire dal 23 novembre questa migrazione interesserà l’Emilia-Romagna, in un processo che coinvolge, più in generale, gran parte del Nord Italia.
L’esperienza maturata in occasione della transizione nelle Aree Tecniche già digitalizzate ha messo in luce gli indubbi vantaggi tecnico-economici della migrazione, ma ha anche evidenziato le problematiche connesse a questa rivoluzione epocale, di fronte alla quale gli utenti della televisione non possono essere lasciati soli, ma devono poter ricevere supporto dagli Enti locali, in primis le Regioni ed i Comuni.
Nel corso della mattina, il quadro della transizione al digitale terrestre sarà delineato da eminenti relatori dei due principali organismi istituzionali coinvolti nella migrazione dalla televisione analogica a quella digitale: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni.
La tavola rotonda del pomeriggio fornirà il punto di vista dei diversi attori coinvolti nel processo di transizione e discuterà il coinvolgimento delle diverse realtà territoriali: le istituzioni preposte al controllo e alle attività sul territorio, le emittenti che devono operare la conversione degli impianti, la centralità degli utenti e le iniziative di informazione e comunicazione per agevolare quanto più possibile – per tutti gli utenti ma specialmente per le fasce più deboli – questo importante passaggio tecnologico.
Il Seminario è organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni con la collaborazione di Lepida.
La partecipazione al Seminario è gratuita previa iscrizione all’indirizzo: seminaribordoni@fub.it.
Agenda
Ore 10,30
Apertura:
Mario Frullone, Fondazione Ugo Bordoni
Gabriele Falciasecca, Fondazione Marconi, Lepida
Saluto introduttivo:
Stefano Mazzetti, Sindaco Comune di Sasso Marconi
Intervento:
Maria Luisa Sangiorgio, CORECOM Lombardia
Ore 11,00
Relazioni di base:
Vincenzo Lobianco, AGCOM
Francesco Troisi, Ministero dello Sviluppo Economico
Dibattito
Intervento:
Doriana Guiducci, Fondazione Ugo Bordoni
Ore 13,30
BUFFET
Ore 14,30
Tavola Rotonda “La transizione al digitale e il coinvolgimento del territorio“
Introduce e modera:
Mario Frullone, Fondazione Ugo Bordoni
Partecipano:
Fabrizio Berrini, Aeranti-Corallo
Giuseppe Bettini, CORECOM Emilia-Romagna
Paolo Dalla Chiara, Eutelsat
Rosario Alfredo Donato, FRT
Michele Frosi, Rai
Gianluca Mazzini, Task Force Emilia-Romagna, Lepida
Marco Mezzetti, Mediaset
Bianca Papini, Telecom Italia Media
Silvia Violanti, ARPA Emilia-Romagna
Per registrarsi:
seminariobordoni@fub.it