REPORT
Di Pyramid Research
Pubblicato: ottobre 2011
Pagine: 91
Prezzo: $ 3495,00
Lo smartphone è sempre più elemento centrale nella crescita dell’industria globale delle telecomunicazioni mobili. Quasi ovunque nei mercati maturi il tasso di penetrazione di device mobili ha superato il 100% e presto si avvicineranno a tale valore anche quelli considerati ancora emergenti. Ciò sta a significare che gli operatori di rete mobile devono cominciare a focalizzare il proprio business sul mercato dei dati e dei servizi di nuova generazione, frutto diretto della diffusione di nuovi terminali intelligenti.
Il Rapporto di Pyramid Research “Smartphone operating systems” offre un’ampia panoramica sul mercato smartphone che, a partire dal 2007, con lancio del primo iPhone Apple, ha conosciuto successivamente un successo enorme che al momento non vede fine. Un mercato ormai aperto alla massa dei consumatori, soprattutto dopo l’entrata in scena nel 2008 di Google Android, il sistema operativo oggi più utilizzato al mondo e che coinvolge anche il mercato business ed enterprise.
Oggi, sono proprio i sistemi operativi a fare differenza, determinando un’aspra competizione tra operatori di rete, internet company e vendor di tecnologia. Diversi apparecchi abilitati alla connessione al web (dallo smartphone ai tablet, dagli eReader alle console per video game) prevedono l’utilizzo di sistemi operativi avanzati (OS) che consentono all’utente un’esperienza digitale davvero avanzata rispetto a pochi anni fa.
Il lancio di OS sempre più innovativi e multifunzionali ha determinato anche una ripresa delle vendite di apparecchi portatili, dopo un breve periodo di crisi nelle vendite coinciso con l’inizio della crisi economica, tra il 2007 e il 2008. Il lancio dell’iPhone e poi dell’iPad, con tutti gli altri brand più famosi a seguire, ha consentito a tale settore di rinascere e di arrivare a registrare guadagni davvero elevati.
Pyramid Research ha stimato, tra il 2011 e il 2015, un’ulteriore aumento dei tassi di crescita dei mercati globali per apparecchi portatili del 7%, per una produzione di device stimata attorno a 1,86 miliardi di unità.