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The Italian Mobile TV Market

REPORT

Di IDATE
Pubblicato a gennaio 2008
Pagine 45
Prezzo 2.392,00 euro

La trasmissione televisiva su dispositivi mobili, che in Giappone e Sud Corea è già una realtà da quasi tre anni ormai, fino a tutto il 2006 non ha visto in Europa l’introduzione di offerte e servizi paragonabili a quelli orientali. Tra i mercati europei, l’Italia è stato uno dei pionieri grazie ai tre lanci commerciali consecutivi dei primi tre operatori di telefonia mobile: H3G, Tim e Vodafone.

Se le sperimentazioni tecniche e pre-commerciali basate su DVB-H, T-DMB e MediaFLO nel corso degli ultimi tre anni si sono moltiplicate in tutta Europa, l’Italia è attualmente l’unico paese europeo in cui viene offerto un vero e proprio servizio in scala.

Alla vigilia del lancio commerciale dei servizi nella maggior parte dei Paesi del continente, la posizione pionieristica dell’Italia ha posto il nostro Paese al centro dell’attenzione collettiva.

Argomenti chiave di questa analisi sono le indagini relative ai servizi attualmente disponibili e ad i loro prezzi, al ruolo giocato dagli operatori mobile e dai fornitori di contenuti, al rapporto di competitività o di complementarità del 3G e dei servizi di trasmissione televisiva, alle implicazioni legali e della regolamentazione, agli eventuali cambiamenti che si prevede investano i settori tecnologico, commerciale e regolamentatorio nell’area dei contenuti e nel rispetto dei modelli di business e al successo che si pensa potrà avere il nuovo mercato.

Le principali risposte fornite da questo studio sono quelle inerenti al posto che verrà assegnato alla televisione mobile dai servizi di telecomunicazioni, alla relazione tra la Tv fissa e quella mobile, ai limiti della tecnologia, all’eventuale esistenza di un modello di business vincente, alle chiavi di successo e alle previsioni di crescita di questo mercato.

Poiché le varie tipologie di attori coinvolti nel panorama della televisione mobile sono tutte alla ricerca di elementi attendibili che consentano loro di schiarirsi le idee sulle loro strategie future e sul posizionamento in questo mercato, questo rapporto mira a rispondere a tutte le domande tracciando un quadro completo a partire da un ampio numero di interviste con i protagonisti che sono già determinanti per il decollo di questo mercato.

L’analisi, oltre a definire in maniera dettagliata lo stato del mercato italiano della Tv mobile alla fine del 2007, trae spunto dall’esperienza degli ultimi 18 mesi nell’ambito dei servizi commerciali e fornisce le previsioni di crescita per i prossimi tre anni.

Gli aspetti che vengono analizzati e che delineano un breve quadro del mercato della televisione mobile italiana sono le strategie degli operatori, la complementarietà degli standard DVB-H e 3G, il rapporto con i fornitori di contenuti, la catena del valore, il panorama legislativo, le offerte e gli abbonati, lo scenario dei contenuti video su 3G, prezzi e tecnologie di base dei terminali ed il posizionamento strategico.

Questo studio, infine, risulta di particolare utilità per gli operatori del mobile, che possono confrontare le strategie di posizionamento e meglio comprendere le aspettative degli utenti; per i broadcaster ed i produttori di contenuti, che possono così anticipare il comportamento degli utenti, intuire il valore del mercato ed identificare i principali format; per gli operatori dei network, che possono andare incontro alle esigenze delle compagnie media e di telecomunicazioni; per i produttori di dispositivi, che possono farsi un’idea della crescita di mercato prevista; per le Autorità nazionali di regolamentazione, che possono individuare i temi maggiormente oggetto di dibattito e misurare l’efficace delle normative in vigore, nonché per investitori ed analisti, che possono comprendere tutte le questioni e gli affari che ruotano intorno alla televisione mobile e anticipare le evoluzioni e le tendenze del mercato.
 

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