REPORT
Di In-Stat
Pubblicato a Giugno 2007
Pagine 62
Copertura Asia/Pacifico
Prezzo $ 3.495
La competizione agguerrita fra IPTV e Tv via satellite e cavo sta assumendo in Asia toni sempre più accesi. L’IPTV, in particolare, negli ultimi tempi ha compiuto passi da gigante, sostenuta dalle telco incumbent che ne hanno compreso le potenzialità in termini di differenziazione dell’offerta (non più limitata al tradizionale mobile video su clip in streaming ma arricchita dal downloading e dalla vera e propria esperienza TV) e, di conseguenza, di quote di mercato e ricavi consumer.
A fine 2006 in Asia gli utenti IPTV erano 2,7 milioni (con un tasso di crescita rispetto al 2005 del 87,4%), con stime di crescita pari a oltre 33 milioni nel 2012, per ricavi complessivi superiori agli 8 mld di dollari.
“Non ci sono segnali inequivocabili che dimostrino quale dei due segmenti, IPTV o TV cavo/satellite, sia destinato a gfuadagnarsi la leadership sul mercato consumer”, dichiara Alice Zhang, analista In-Stat. “Nella regione Asia/Pacifico si suppone che la Pay Tv satellitare o via cavo coesisterà con l’IPTV, almeno per i prossimi anni”.
La penetrazione dell’IPTV in Asia è ancora frammentata.
I mercati più maturi sono Giappone e Hong Kong, con una quota condivisa del 60%. La Cina sta emergendo grazie alla diffusione delle infrastrutture broadband, al calo dei prezzi e all’espansione di una classe media sempre più attratta dall’IP. Taiwan e Singapore mostrano anch’essi un discreto indice di penetrazione e si confermano pionieri nell’adozione di numerose soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Anche nella Corea del Sud ci si attende a presto una nuova e più favorevole congiuntura, in virtù di una regolamentazione più specifica. Australia e Nuova Zelanda sono ancora molto indietro, penalizzate da strategie degli operatori decisamente ‘conservative’ e da un interesse di mercato ancora scarso. Altri paesi come India, Malesia e Thailandia, così come la Cina, stanno alimentando la crescita generale dell’IPTV nella regione Asia/Pacifico. In particolare, Indonesia e Filippine stanno puntando all’upgrading delle proprie infrastrutture per adeguarsi alle necessità dei nuovi servizi.
