Operator-Branded Handsets

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REPORT

Di ABI Research

Pubblicato a Ottobre 2006

Pagine 50

Copertura Mondo

Prezzo $ 4.200

A fine 2006 saranno 54 milioni i terminali mobili con marchio proprietario dell’operatore mobile prodotti e distribuiti in tutto il mondo, pari al 5% dell’intero mercato. Tuttavia, sia in Europa che in Nord America – ed anche in gran parte dell’Asia, si tratta per lo più di smartphone.
Più dei 2/3 di questi apparecchi presentano caratteristiche avanzate e la maggior parte di loro è distribuita dai big del settore e la loro vendita agli utenti abbonati produrrà loro qualcosa come 8,7 mld di dollari.

“I terminali con marchio proprietario consentono agli operatori di controllare il prodotto in termini di forma e caratteristiche, per meglio alienarlo con la tipologia dei servizi offerti e, di conseguenza, renderlo di maggiore appeal per il proprio target di clienti. I principali vendor non producono questo tipo di cellulari e dispositivi mobili per i gestori, tuttavia, la crescente pressione competitiva li sta spingendo in questa direzione, in linea con un approccio più flessibile che prevede il pieno supporto alle necessità degli operatori in termini di sistema operativo e personalizzazione dell’interfaccia utente”, sostiene Shailendra Pandey, analista ABI Research.

Questo mercato è dominato al momento da produttori come HTC, Panasonic (Matsushita), Sharp, NEC e Sanyo. HTC, ad esempio, produce i terminali a marchio Cingular, Verizon Wireless, Sprint, T-Mobile, Vodafone, O2 e Orange. Sharp, Panasonic, NEC e Sanyo producono quelli di NTT DoCoMo, e KDDI.
Infine, il recente accordo fra Vodafone e Huawei per la fornitura di terminali 3G da ditruibuire con marchio proprietario in tutti i 21 Paesi in cui è attivo l’operatore, contribuirà senz’altro alla crescita di questo mercato, dandogli nuovo impulso: nel 2011 le stime ABI parlano di oltre 127 milioni di terminali distribuiti.

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