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VoIPocalypse Now

REPORT

Di Pyramid Research

Pubblicato a Luglio 2006

Copertura Mondo

Prezzo $ 1.490

Sono in molti a chiedersi come mai il portal VoIP sia così temibile, una sorta di incubo per gli operatori del fisso: costretti ad affrontare l’onerosa scelta fra perdere i ricavi PSTN per i servizi voice over IP offerti da terze parti o perderne una parte offrendo essi stessi tali servizi, le telcos possono fare ben poco per arrestare il declino incipiente dei ricavi voce.

Finora, il VoIP è stato essenzialmente una prerogativa delle telcos, degli operatori del cavo e dei provider terzi come Vonage. Tuttavia, secondo gli analisti, nei prossimi anni saranno i giganti della rete – Microsoft (MSN), Yahoo!, Google, eBay ed AOL ad entrare in azione per contendersi la leadership di questo mercato. Di certo, ne hanno i mezzi. Ma le motivazioni?

Sicuramente la prospettiva di buoni margini senza particolari investimenti è allettante. La base utenti fornita dai servizi di Instant Messaging e P2P, poi, assicura in partenza una notevole stabilità di sottoscrizioni VoIP. Uno scenario allarmante per le telcos, già impegnate a contrastare la minaccia della sostituzione fisso-mobile.

Quali le proporzioni della minaccia VoIP? L’analisi Pyramid ne offre una valutazione attenta, evidenziando come il portal VoIP nel 2011 si porterà via il al 5% dei ricavi voce di lunga distanza. Per quanto possa apparire ancora una minaccia di secondo piano, è fondamentale non dimenticare che questo è solo la prima fase di un processo inarrestabile.

 

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