REPORT
Di eMarketer
Pubblicato a Maggio 2006
Pagine 18
Copertura Mondo
Prezzo $ 695
Il mercato della musica mobile sta raggiungendo uno stadio di piena maturità, considerata ormai dalle etichette musicali un fondamentale canale di distribuzione, e dai carrier mobili e dalle telco wireless come il più promettente servizio consumer non-voce a banda larga.
Non c’è da meravigliarsi, quindi, che l’industria musicale – che a fine 2005 ha prodotto 31 mld di dollari in tutto il mondo, in netto calo rispetto al 41 miliardi dell’anno precedente (dati IFPI) – sia oggi in rapida evoluzione.
In termini di mercato, l’attenzione dei player si sta spostando dai segmenti di nicchia – in cui l’offerta era indirizzata principalmente a trend specifici, per intenderci agli appassionati di determinati generi musicali – al grande pubblico di massa, nei cui confronti si stanno studiando nuovi contenuti musicali, più generici e di facile impatto.
Questo perchè, minacciata dalla pirateria e dal web downloading, ma anche dal calo dei prezzi per le tracce scaricabili digitali legalmente da Internet, l’industria musicale ha oggi bisogno di puntare a nuovi canali di comunicazione e distribuzione. Primo fra tutti la telefonia mobile.
Guardando al futuro, eMarketer prevede che il download mobile di intere tracce e di suonerie produrrà a fine 2010 ricavi pari a 7,75 mld di dollari e già entro quattro o cinque anni la musica mobile si accaparrerà il 65% delle vendite di musica digitale.
Il rapporto traccia le linee di questa storico passaggio, che sta segnando la rivoluzione dell’industria musicale all’insegna delle nuove tecnologie. Ma se i nuovi trend aprono a nuove prospettive di business – mirando a raggiungere fette di mercato sempre più ampie – non va dimenticato che il nuovo scenario evolutivo richiede necessariamente nuove strategie di marketing, capaci di portare in fretta discreti margini di profitto in un ambiente di mercato ogni giorno più competitivo.
“Rispetto a quella su PC, la musica mobile ha il vantaggio di una maggiore sicurezza e di tariffe e prezzi decisamente più cospicui” – sottolinea John du Pre Gauntt, autore del rapporto.
“Ad oggi i servizi 3G non-voce producono meno del 10% dei ricavi dei carrier. Considerando che il mobile video è ancora in fase di avvio e che il mobile gaming quasi un flop se paragonato ai ricavi da servizi voce, la mobile music costituisce l’unica vera risorsa per un rapido ribaltamento dello scenario, e non solo per quanto concerne gli investimenti sul 3G”.
In ultima analisi, non c’è dubbio che, già a partire da quest’anno, i provider di contenuti mobili, le telco e gli operatori marketing assisteranno ad un escalation senza precedenti per quanto riguarda la domanda di soluzioni e servizi basati sulla Mobile Music. Solo una delle tante nuove tendenze di un business mondiale, quello della musica, che se non si manterrà al passo è destinato a subire forti ripercussioni.