REPORT
Di Datamonitor
Data Maggio 2005
Pagine 110
Area di coperturaEuropa
Prezzo$ 3395
L”introduzione delle ICT nei contesti formativi ed educativi è da tempo una realtà per quanto ancora, in Europa,allo stadio iniziale. L”utilizzo delle tecnologie dell”informazione e della Comunicazione nel settore istruzione è un tema che interessa tutti i Paesi dell”Europa, ed è destinato ad influire considerevolmente sulle dinamiche di mercato, come dimostra lo studio Datamonitor.
Tracciando uno scenario evolutivo che, a partire dal 2004 si estende fino al 2010, il rapporto cerca di individuare i trend di questo settore emergente, evidenziando i tratti distintivi del mercato europeo dell”ICT in ambito educativo in termini di volumi e previsioni per i segmenti hardware, software e tecnologie. Datamonitor analizza i singoli mercati di Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Svizzera, Scandinavia, Nuovi Membri Ue e Resto del mondo.
Nei prossimi anni, l”Europa assisterà ad uno sviluppo sistematico di questo mercato, secondo la convinzione che le abilità ICT siano basilari per dare impulso all”economia e che le lacune in questo senso causerebbero un digital divide insanabile. Le tecnologie eLearning rappresentano, a lungo termine, un”opportunità di risparmio per le istituzioni scolastiche.
A medio termine, tuttavia, le soluzioni tecnologiche adottate sono destinate a rimanere circoscritte nell””ambito dei network e dei PC.
Tali trend di sviluppo tecnologico si tradurranno in una crescita media annua (CAGR) del 7,9% per il mercato delle ICT in ambito formativo.
I nuovi Paesi Membri, così come quelli che ambiscono ad entrare nella Ue, godranno di un tasso di sviluppo ancora più elevato, rispettivamente del 13,4% e del 15,1%.
In particolare, i mercati emergenti offriranno nuove opportunità per i vendor che provvederanno ad un upgrade delle infrastrutture con l”aiuto dei fondi dell”Unione. Allo stesso tempo, i Paesi che desiderano entrare nella Ue saranno maggiormente incentivati a promuovere le ICT, nel tentativo di accedere al più ampio mercato d”Europa mostrandosi sufficientemente competitivi.
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