REPORT
Di IDATE
Data Gennaio 2005
Pagine240
Area di coperturaEuropa
Prezzo € 3600
Dopo la crisi del 2002, anche il biennio a seguire ha fatto registrare un arresto critico per i Servizi IT in Europa, un mercato dal valore di 270 miliardi di euro il cui tasso di crescita è passato dal 5,6% del 2003 al 4,4 dell”anno successivo.
Una contrazione, questa,accentuata soprattutto nel comparto della telefonia fissa edovuto al calo delle linee, oltre che all”inasprimento della competizione nel settore locale. Ciò a dispetto dello sviluppo sostenuto registrato, invece, nel comparto mobile, che ha manifestato una crescita costante sia nella base utenti che nei tassi Arpu.
Il 2004, in particolare, ha segnato il boom per il Broadband – con 23 abbonamenti ai servizi di accesso ad alta velocità su 100 abitazioni, rispetto ai 3 su 100 dell”anno precedente.
Il rapporto analizza lo scenario attuale, frutto delle correnti evolutive che lo stanno ridisegnando anche alla luce di un nuovo framework normativo, la cui implementazione, però, si mostra ancora incerta.
La crescita maggiore ha interessato i Paesi del Centro ed Est Europa, soprattutto nel segmento mobile e nell”emergente mercato Internet.
Il resto d”Europa, invece, ormai maturo e fortemente agitato dalla competizione dei new comer, non ha manifestato grossi exploit.
Punti di svolta, senza dubbio, il lancio su larga scala del 3G, l”espansione del mercato della Banda Larga e lo sviluppo di nuovi servizi, dal Triple Play al Wi-Fi e al VoIP.
Per ciascun Paese preso in esame, lo studio fornisce un”analisi dettagliata si ciascun settore IT e ICT – servizi di rete fissa, servizi di rete mobile, servizi Internet e scambio dati – oltre alla valutazione strategica dei principali player.
Cosa aspettarsi nei prossimi quattro anni? Gli analisti IDATE prevedono che, almeno fino al 2008 non assisteremo a nuovi boom di crescita, anzi. A mutare sarà lo scenario operativo dei player, impegnati a rapportarsi con le nuove tecnologie come il VoIP, a sviluppare nuovi servizi, a consolidare la propria base utenti difendendosi dal fenomeno del churn, ossia dall”abbandono del proprio operatore in favore di un competitor.
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