RECENSITI
Grazie alle nuove tecnologie digitali applicate alla comunicazione elettronica, con un semplice smartphone/tablet chiunque è in grado di catturare, valorizzare e promuovere la bellezza del nostro patrimonio artistico e culturale sfruttando il multimediale e il potenziale del web.
Il progetto delle ‘invasioni digitali‘ parte dal presupposto che l’innovazione tecnologica sia un’occasione irrinunciabile per trasformare le istituzioni pubbliche, proposte alla tutela alla gestione dell’immensa ricchezza storica e archeologica di cui il tempo ci ha fatto eredi, e avvicinarle alle persone e a chi da lontano viene ad ammirare i nostri tesori.
Ispirata dalla filosofia open source e open data, l’associazione omonima ha messo in rete dall’anno scorso la piattaforma www.invasionidigitali.it, punto di riferimento per i tanti invasori digitali (blogger, fotografi, archeologi, instagramers, storici, esperti di comunicazione, amanti dell’arte, appassionati di tecnologie digitali) che dal 24 aprile al 4 maggio fotograferanno e filmeranno tutti i monumenti più famosi e le opere d’arte più belle, dando vita ad una narrazione personale e collettiva del nostro patrimonio culturale su internet e i social media.
Una volta iscritti al programma e scelti gli eventi a cui si vuole partecipare, basta inserire nel documento multimediale in condivisione i tags #invasionidigitali, #digitalinvasions ed eventualmente quelli relativi all'”invasione personale”, legata all’iniziativa lanciata dall’utente stesso (sia come organizzatore, sia come semplice partecipante).
Ogni atto artistico (evento, mostra, parformance, passeggiata turistica) che si organizza in prima persona e a cui si partecipa sono ‘invasioni digititali‘ da promuovere e diffondere in maniera virale.
Il modo di partecipare al programma ufficiale è spiegato alla voce ‘Partecipa‘, con il modulo da compilare online e le indicazioni dettagliate sul come muoversi. Segue il canale ‘Il progetto‘, quindi il ‘Calendario Invasioni‘ aggiornato quotidianamente e le ‘Iniziative‘ a cui partecipare.
Le invasioni digitali avvengono in ogni città d’arte, museo, area espositiva ed archeologica, basta seguire le poche ma chiare regole per partecipare agli eventi e diffonderne la conoscenza in rete.
Per avere un’idea delle tante invasioni già effettuate e di quelle in atto, c’è la sezione ‘Immagini‘, con centinaia di scatti, e il ‘Blog‘, con gli scambi interni alla community di invasori. Completano le notizie e l’informazione in real time lo stream di messaggi su Twitter, la mappa globale delle invasioni digitali, i canali sulle reti sociali con Facebook, Twitter, Google+, Pinteresst, Flickr e Instagram.
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