RECENSITI
Inaugurato ieri dalla Commissione europea, il portale multilingue Debate Europe promette di diventare presto l’agorà virtuale dei cittadini europei, una piazza telematica dove si potrà discutere, in 20 diversi idiomi, del futuro dell’Europa e contribuire in prima persona a sviluppare idee e progetti, che andranno a confluire nella relazione che la Commissione redigerà in merito.
Temi oggetto d’analisi, lo sviluppo economico e sociale dell’Europa, la percezione dell’Unione europea e la sua missione, le frontiere dell’Europa e il suo ruolo nel mondo.
Obiettivo primario, riguadagnare la fiducia dei cittadini nei confronti dell’Unione europea e, allo steso tempo, spiegare come e perchè tale istituzione sia diventata nel tempo sempre più complessa e spesso più difficile da comprendere.
Collegandosi al sito europa.eu.int/debateeurope ed entrando nel Forum, è possibile lasciare il proprio contributo o esprimere un commento,confrontandosi con idee e culture di altri cittadini Ue, che possono esprimersi in 20 diverse lingue europee ed essere tradotti nella propria lingua madre.
Il menu sinistro di navigazione consente l’accesso al Forum di discussione europeo e alle aree tematiche Lo sviluppo economico e sociale dell’Europa, La percezione dell’Unione europea e la sua missione e Le frontiere dell’Europa e il suo ruolo nel mondo, alla sezione contenente i link ai dibattiti nazionali e all’area Documenti. Dal menu di destra, invece, si ha l’accesso diretto a progetti europei e white paper di settore.
Il progetto del sito rientra nella strategia del ‘Piano D‘ (Democrazia, Dialogo e Dibattito) della Commissione in risposta alla richiesta nel giugno del 2005 del Consiglio europeo di procedere a un periodo di riflessione in seguito al voto negativo della Francia e dei Paesi Bassi sulla ratifica del Trattato costituzionale.
Margot Wallström, vicepresidente della Commissione europea e responsabile delle relazioni istituzionali e della strategia delle comunicazioni, ha dichiarato: “So che molti dicono di aver perduto la fiducia nell’Unione europea perché, a loro parere, essa si è assunta troppe responsabilità ed è diventata molto complessa e difficile da capire. Ma quando nei nostri sondaggi chiediamo l’opinione degli Europei, sentiamo dire che l’Unione europea dovrebbe occuparsi – per esempio – di questioni come la disoccupazione, la globalizzazione, le pensioni, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’ambiente. Noi vogliamo sapere che cosa VI aspettate dall’Europa e che cosa VI preoccupa in quanto Europei”. (europa.eu.int/debateeurope)
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