RossoAlice.it - Key4biz

RECENSITI

Primo operatore a proporre un portale di video e audio on demand nel nostro Paese, Telecom Italia punta al ruolo di leader nel settore della banda larga. È da pochi giorni online RossoAlice.it, con la sua offerta multimediale di contenuti musicali e video, eventi sportivi, giochi e informazione destinata anche ai navigatori di altri providers.

Si tratta di una piattaforma tutta dedicata all’intrattenimento: i film disponibili (200, che diventeranno 1000 entro il 2004), sono visionabili via streaming e gratuitamente fino al 30 aprile, mentre successivamente sarà possibile optare per diverse formule di pagamento. La sezione video sarà fruibile in streaming previo acquisto dell’abbonamento mensile ad un canale, ed i ¿Top Movies¿ saranno in vendita ad un prezzo che varia dai 2 ai 2,5 euro. La sezione audio presenta invece oltre 150.000 titoli (da 75 centesimi a 1,79 euro) ed un canale dedicato che, a 2 euro al mese, offre concerti, interviste e novità dal panorama musicale.

Il gaming online, settore in forte crescita, ha un¿area tutta sua dedicata agli appassionati, mentre la sezione ¿Sport¿ offre tre differenti streaming dedicati a Milan, Inter e Juventus che contengono filmati, conferenze stampa ed interviste. Grazie alla collaborazione con La7 sono inoltre disponibili diversi servizi televisivi su politica, cultura e spettacolo che, unitamente al magazine interattivo di RossoAlice (innovativo progetto editoriale simil-cartaceo che esordisce con un¿interessante intervista a Nicholas Negroponte), sono visionabili in ¿Informazione¿.
l’area ¿Community¿, infine, rappresenta la prima vera offerta mainstream per videochat dedicata ai clienti di Alice, l’offerta in banda larga di Telecom.
RossoAlice è il primo vero tentativo di ¿imbrigliare¿ migliaia e migliaia di utenti Internet in un quadro di legalità e di offrire servizi evoluti e contenuti a 360 gradi all’indomani degli ultimi dati sull’espansione della banda larga in Italia.

l’ottimo lavoro di interfaccia (le video-guide a fondo schermo sono utili ai neo-arrivati, e l’intero, vastissimo contenuto è navigabile attraverso una gabbia grafica elementare) potrebbe giocare un ruolo decisivo nel calamitare l’interesse di clienti che altrimenti non sarebbero intenzionati a fruire di un certo contenuto.

A margine di tutto questo, sorge però un quesito fondamentale: le infrastrutture sono pronte a supportare un tale numero di connessioni? Per quanto non tutti gli utenti fruiscano dell’ampliamento di banda così ampiamente pubblicizzato da Telecom, è anche vero che a due giorni dalla nascita, sembrano già esserci numerosi piccoli problemi, specialmente nel supporto di streaming. Troppo accessi da gestire? Il battesimo del primo portale per il commercio elettronico di contenuto audio e video è accompagnato da qualche interrogativo non trascurabile.