Belgacom

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Belgio


Belgacom

Sede
Boulevard du Roi Albert II n. 27 B, 1030 Bruxelles


Chairman
Théo Dilissen


President e Chief Executive Officer
Didier Bellens


URL: www.belgacom.be

ATTIVITA’

Telefonia Fissa, Telefonia Mobile, Internet, Servizi Satellitari

ASSETTI

Azionisti

Stato, Free Float.


Partecipazioni

Belgio
Belgacom Mobile, Belgacom Directory Services SA, Belgacom Services SA, Connectimmo SA, Expercom SA, Citius Belgium, Digital Age Design, Belgacom Skynet, ThePush SA, WIN SA, Streamcase SA, Infosources SA, Belgacom International Carrier Services, Eduline SA, Certipost SA.

Europa
Belgacom Austria GmbH (Austria); Belgacom Presence SA (Francia); Belgacom Deutschland GmbH (Germania); Belgacom UK Ltd (Inghilterra); Belgacom Italia Srl (Italia);Belgacom Finance SA, Finbel Re SA, Belgacom Invest SARL (Lussemburgo); Belgacom Nederland (Olanda); Belgacom Portugal (Portogallo); Belgacom Spain SL (Spagna); Belgacom Sweden (Svezia); Belgacom Switzerland (Svizzera).

Mondo
Belgacom China Ltd (Cina); Belgacom Japan KK (Giappone); Belgacom Asia PTE Ltd (Singapore); Belgacom Incorporated (USA).

CRONOLOGIA

1999
(Gennaio) Viene liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni.
Conclude accordo di interconnessione con Viatel, che offrirà alla società belga servizi di fonia per traffico nazionale, internazionale e verso i radiomobili.

2000
Ha offerto ai quattro gestori rivali l’accesso al suo local loop. Questo può essere considerato l’ultimo passo verso la piena liberalizzazione del mercato della telefonia nel paese.
(Settembre) Lancia un nuovo servizio di Internet satellitare realizzato in collaborazione con Eutelsat.

2001
E’ denunciata dall’operatore di comunicazioni via cavo Telenet per “pubblicità ingannevole”. La denuncia riguarda la campagna pubblicitaria con la quale Belgacom sta promovendo la propria offerta di servizi di ADSL.
(Febbraio) Il Governo belga ha accettato l’offerta ricevuta da Belgacom Mobile per l’acquisto delle licenze di telefonia di terza generazione.
(Luglio) Il Parlamento belga ha approvato un cambiamento nella legge sulla privatizzazione che attribuisce al Governo la parola finale nella vendita di alcune delle sue quote detenute in Belgacom.
Sigla un accordo ADSL con Eicon Networks, società danese di soluzioni Internet e servizi di stampa i-data.

2002
(Giugno) Belgacom Mobile ha concluso con Nokia un accordo per la fornitura dell’attrezzatura necessaria all’espansione del Proximus GSMnetwork.
(Ottobre) L’ex monopolista belga e Nortel Networks hanno implementato la rete ottica destinata alla Commissione Europea.
(3 ottobre) Gli azionisti di minoranza raggiungono un accordo con il governo belga sulla quotazione dell’operatore. I dettagli dell’accordo non sono stati resi noti. Il comunicato del governo precisa solo che la quotazione del 50% meno un’azione del capitale di Belgacom dovrà essere portata a termine entro il 2004.

2003
(3 ottobre) Gli azionisti di minoranza di Belgacom giungono ad un accordo col governo sulla quotazione dell’operatore, che dovrebbe avvenire entro il 2004.

2004
(18 febbraio) Annuncia che il prossimo 22 marzo dovrebbe essere quotato in Borsa circa il 35% del capitale. A questo scopo SBC Communications, TDC e SingTel cederanno gran parte delle loro quote all’impresa affinché questa le collochi sul mercato. Il governo belga invece, che detiene il 50,1% di Belgacom, non ha l’intenzione al momento di diminuire la sua partecipazione. La ricapitalizzazione non supererà i 200 milioni di euro comprese obbligazioni convertibili, warrant e altri titoli. Il capitale sociale di Belgacom è fissato ad un miliardo di euro.
(3 marzo) Gli azionisti di minoranza di Belgacom (SBC, TDC e SingTel, KBC, Dexia e Sofina) riuniti nella holding ADSB annunciano che metteranno sul mercato la loro intera partecipazione pari al 46,9%.
(9 marzo) In vista della sua quotazione in Borsa il 22 marzo, comunica una forchetta di prezzo indicativo da 23 a 26.50 euro per azione.
(22 marzo) Il titolo di Belgacom entra in borsa. Il titolo debutta a un prezzo di 24,5 euro. L’offerta totale avrà un valore di 3,3 miliardi di euro.
(25 marzo) Firma con Marconi e con il suo partner nei servizi Tein Telecom l’estensione triennale di un accordo quadro per la fornitura di apparati e servizi per la trasmissione ottica. L’accordo include i prodotti Marconi di nuova generazione lanciati recentemente.
(16 giugno) Annuncia di stare programmando un progetto pilota di una televisione digitale interattiva (iDTV) per questo autunno.
(22 settembre) Annuncia di aver scelto Trend Micro per proteggere la clientela domestica e aziendale dei servizi Isp. Belgacom utilizzerà Trend Micro Interscan Messaging Security Suite (Imss) per proteggere tutta la propria clientela dialup e banda larga direttamente sul gateway Internet.
(28 ottobre) Il governo belga annuncia che venderà 19,1 milioni di azioni Belgacom, circa il 5,3% del capitale
(5 novembre) Annuncia che inizierà a distribuire IPTV STB (Internet Protocol Television Set Tob Box), set-top-box che funziona come video-on-demand, TV via Internet, pay-per-view, music-on-demand, navigazione Internet, utilizzo di posta elettronica.

2005
(11 gennaio) Inizia la prima fase di prequalificazione della gara, indetta dal governo turco, per la cessione del 55% di Turk Telekomunikasyon, alla quale partecipa anche Belgacom insieme a un’altra decina di operatori internazionali e locali. I soggetti, dopo aver presentato le adesioni preliminari, potranno a partire dall’1 febbraio consultare i conti della società, mentre le offerte dovranno essere consegnate al governo turco entro il 31 maggio 2005.
(3 febbraio) Presenta un’offerta preliminare per rilevare la quota di Cesky Telecom messa in vendita dalla Repubblica Ceca.
(10 febbraio) Partecipa alla gara per rilevare il 51% di Cesky Telecom. Alla gara partecipano anche Swisscom e Telefonica e due consorzi finanziari: il gruppo finanziario americano Blackstone/Cvc/Providence e il consorzio ceco-slovacco tra Ppf/J@T/InWay. I cinque dovranno presentare le offerte finali entro il 29 marzo 2005. Il governo deciderà entro il 6 aprile.
(23 febbraio) Belgacom e Swisscom Fixnet hanno sottoscritto un accordo per la fusione delle rispettive attività carrier internazionali in una joint venture. Belgacom SA possiederà il 72% e Swisscom Fixnet AG il 28% delle quote della nuova società, che avrà la sua sede centrale in Belgio.
Sceglie Italtel e Cisco System per sviluppare servizi multimediali basati su IP. Il contratto riguarda la fornitura e l’integrazione end-to-end di una nuova infrastruttura IP NGN sulla quale potranno essere erogati la voce su IP e nuovi servizi multimediali Real-Time-Communicationi.
(29 marzo) Annuncia di aver presentato un’offerta definitiva per il 51.1% di Cesky Telecom. Belgacom tuttavia non ha fornito alcuna indicazione in merito al prezzo proposto e agli altri contenuti dell’offerta.
(7 aprile) Telefonica acquista il 51,1% di Cesky Telecom per 2,75 miliardi di euro.
(2 maggio) Annuncia di essere in trattative con Versatel, oporatore olandese, per portare a termine l’acquisizione dell’operatore olandese.
(20 maggio) La Commissione europea dà il via libera oggi a una joint venture tra Swisscom e Belgacom che comprenderà le rispettive attività carrier internazionali. La nuova società avrà sede a Bruxelles e sarà controllata al 72% da Belgacom, mentre la restante quota sarà controllata da Swisscom.
(7 giugno) Acquista i diritti per trasmettere il calcio italiano in Belgio. I diritti sono stati comprati per le prossime due stagioni.
(4 ottobre) Lancia un’Offerta pubblica d’acqusto di 483 milioni di euro su Telindus.
(1 dicembre) La Commissione Europea ha approvato la proposta di acquisizione di Telindus da parte di Belgacom. La fusione fra le due società non impedisce l’effettiva competizione nell’area economica europea.
(13 dicembre) France Télécom lancia un’Opa su Telindus offrendo 15,8 euro per ogni azione della società per un controvalore di 500 milioni di euro. L’offerta di France Telecom è superiore ai 13,5 euro proposte da Belgacom.
(15 dicembre) Alza la propria OPA su Telindus a 16,80, contro i 15,80 euro offerti da France Télécom.

2006
(10 gennaio) Rileva il 90% di Telindus.
(16 gennaio) Annuncia di voler la quota che ancora non possiede di Telindus, Belgacom offre 16,60 euro per azione.
(24 febbraio) Ritira l’offerta presentata per aumentare la propria partecipazione in Neuf Cegetel.
(23 maggio) Al Festival internazionale del cinema di Cannes è stata approvata la Carta europea del film online. Il documento è stato elaborato congiuntamente, sotto l’egida della Commissione europea. La Carta individua le condizioni che i fornitori di contenuti e infrastrutture devono soddisfare per assicurare il successo commerciale dei servizi cinematografici online e servirà come riferimento per futuri accordi commerciali e per una più ampia politica sui contenuti online della Commissione europea. I firmatari della Carta europea sono BBC, Belgacom, CNC, Constantin Film AG, Emi, Fastweb, France Télécom, Gaumont, On Demand Group, Sacd. Tele2 Ab, Telecom Italia Media, Thomson, Time Warner, Tiscali, Uk Film Council, Vivendi Universal e Zentropa Productions.
(12 settembre) Cede la propria divisione Telindus Access Products (TAP) alla francese OneAccess. I dettagli finnanziari dell’accordo non sono stati resi noti.
(22 settembre) Cede a SFR la quota del 5,8% detenuta in Neuf Cegetel.
(24 novembre) La sua controllata Proximus sceglie Ericsson per la fornitura della soluzione end-to-end per la Tv Mobile.


DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Belgacom*

2005

2004

Ricavi

5.696

5.540

EBIT

1.372

1.611

EBITDA 2.098 2.353

Utile netto d’esercizio

1.098

1.075

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per settore*

2005

2004

Telefonia fissa

2.961

3.092

Telefonia mobile

2.181

2.239

Servizi internazionali

713

645

Altro

238

Valori d’interscambio 396 435

Totale

5.696

5.540

*I valori sono riportati in milioni di euro



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