Qwest Communications

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Stati Uniti


Qwest  - logo

Sede
1801 California Street, Denver,  80202 Colorado

Chairman e Chief Executive Officer
Richard C. Notebaert


Vice Chairman e Chief Financial Officer

Oren G. Shaffer

URL: www.qwest.com

 

ATTIVITA’

Operatore TLC regionale e a lunga distanza

ASSETTI

Azionisti

Non disponibili

Partecipazioni

Stati Uniti
Qwest Capital Funding Inc., Qwest Services Corporation, Qwest Wireless LLC, Qwest Corporation, Qwest Long Distance Corporation, Qwest Communications Corporation.

Europa 
Nessuna partecipazione

Mondo
Non disponibili

CRONOLOGIA

2001
(Marzo) Riceve richiesta di informazione dalla Security and Exchange Commission (Sec) riguardo le sue politiche, le pratiche e le procedure contabili del 2000 e del 2001. Ha dovuto, inoltre, dar conto dell’acquisto di divisioni della Global Crossing e della concorrente Us West.

2002
(6 febbraio) Vende il 10% della sua partecipazione in Sprint.
(19 marzo) Riduce il debito nei confronti di alcuni istituti di credito, relativamente ad un finanziamento per 4 miliardi di dollari che è stato portato a 3,4 miliardi. Qwest, nell’annunciare il parziale ripiano del debito, ha affermato di disporre di liquidità e crediti sufficienti per far fronte agli interessi per i prossimi 12 mesi.
(3 aprile) Annuncia l’intenzione di svalutare in bilancio alcune sue divisioni per un valore che va dai 20 ai 30 miliardi di dollari.
(Maggio) KPNQwest, joint venture, tra KPN (40%) e Qwest (44,3%), si rivolge al tribunale di Haarlem in Olanda per chiedere la messa in bancarotta. Stessa sorte è toccata ad alcune sussidiarie negli altri Paesi europei, eccetto KPNQwest Italia e KPNQwest Portugal.
(Giugno) KPNQwest, ormai in bancarotta, riceve fondi sufficienti, per mantenere il network oltre la scadenza fissata dagli amministratori (h. 12:00 del 19/06/02) da un gruppo di carrier di utenti della sua rete in fibra ottica.
(20 giugno) A causa della grave crisi finanziaria del gruppo, e ai conseguenti accertamenti per la verifica di presunte irregolarità, sono usciti dal consiglio d’amministrazione dell’azienda Joseph Nacchio, amministratore delegato sostituito da Richard Notebaert, e il direttore Marilyn Carlson Nelson.
(2 luglio) KPNQwest è stata costretta a spegnere i router di una parte della propria rete, rendendo inutilizzabile la relativa parte di network. La decisione è stata presa dopo che i liquidatori di KPNQwest hanno rifiutato l’offerta di un gruppo di investitori intenzionati a rilevare la rete Ebone; questa “era l’ultima possibilità di un rilevamento, che non interrompesse la continuità del servizio”.
(Agosto) Ottiene dalla BanK of America Securites LLC un finanziamento per 500 miliardi di dollari per la sua controllata Qwest Dex Inc..
(20 agosto) Annuncia la vendita delle attività directory (Pagine Gialle) QwestDex, per 7,05 miliardi di dollari, a un consorzio formato dai gruppi di investimento americani Carlyle e Wrlsch, Anderson and Stowe. La vendita si articola in due fasi. La prima si concluderà entro il IV trimestre 2002. In questa fase il consorzio pagherà 2,75 miliardi di dollari per le attività directory di Qwest negli Stati di Colorado, Iowa, Minnesota, Nebraska, Nuovo Messico, Nord e Sud Dakota. La seconda si concluderà nel corso del 2003. In questa fase il consorzio verserà 4,3 miliardi di dollari per le attività in Arizona, Idaho, Montana, Oregon, Utah, Washington e Wyoming.

2004
(2 luglio) Firma un accordo per cedere Qwest Communications International a Verizon Wireless per 418 milioni di dollari.
(21 ottobre) Qwest Communications raggiunge un accordo con la SEC per metter fine alla controversia legale che la vedeva accusata di frode finanziaria e false comunicazioni social. Qwest Communications, ha acconsentito a pagare 250 milioni di dollari per evitare possibili incriminazioni.
(17 dicembre) Le maggiori compagnie telefoniche statunitensi non saranno più obbligate a offrire ai rivali l’accesso alle loro reti a prezzo ridotto. La FCC ha infatti approvato l’eliminazione graduale degli sconti che le 4 maggiori società tlc – Verizon Communications, SBC Communications, Qwest Communications e BellSouth Corp – sono obbligati a offrire ai concorrenti per incoraggiarli a competere nel settore dei servizi di telefonia locale.

2005
(Febbraio) Presenta una offerta pari a circa 8 miliardi di dollari per l’acquisto di Mci (ex WorldCom).
(24 febbraio) Modifica i termini della sua originaria offerta di acquisto da 8 miliardi di dollari presentata ad Mci. Qwest Communication ha inserito nella sua offerta un meccanismo che manterrebbe fisso il controvalore in dollari della quota che verrebbe corrisposta agli azionisti Mci sotto forma di azioni Qwest.
(2 marzo) In un incontro con gli investitori a New York la compagnia ha reso noto di poter ottenere, mediante la fusione, un maggiore livello di sinergie con un risparmio di 14,8 miliardi di dollari e un taglio della forza lavoro complessiva di circa 15.000 unità.
(2 marzo) MCI annuncia che entro le prossime due settimane (precisamente fino al prossimo 17 marzo) verrà esaminata l’ultima offerta di Qwest. Il prolungamento delle trattative tra Qwest e MCI è un’opzione che rientra negli accordi stipulati con MCI il 14 febbraio, quando il cda dell’ex WorldCom ha deciso di accettare lofferta da 6,75 miliardi di dollari presentata da Verizon.
(7 marzo) Finalizza la cessione di Qwest Communications International a Verizon Wireless per 418 milioni di dollari. L’accordo di cessione è stato firmato il 2 luglio 2004.
(15 marzo) La Sec ha depositato tre ricorsi separati al tribunale del Colorado, nei quali accusa l’ex presidente di Qwest, Joseph P. Nacchio, e otto suoi collaboratori di avere reso “numerosi dichiarazioni ingannevoli sullo stato finanziario di Qwest” in tutta una serie di documenti ufficiali, ma anche in occasione della pubblicazione dei dati finanziari del gruppo e durante le conferenze con gli investitori. La SEC sostiene che Qwest avrebbe registrato 3 miliardi di fatturato di troppo e sottostimato spese per 71 milioni di dollari.
(17 marzo) Presenta una nuova offerta di 8,45 miliardi di dollari per rilevare Mci.
(24 marzo) Il Cda di MCI ha annunciato di aver ripreso le trattative con Qwest in quanto ha giudicato più interessante la sua offerta di 8,45 miliardi di dollari rispetto a quella da 6,75 miliardi di dollari presentata da Verizon.
Qwest
(28 marzo) Fissa per il prossimo 5 aprile il termine di scadenza della sua offerta da 8,45 miliardi di dollari per la acquisizione di MCI. In mancanza di risposta positiva, la Qwest ritirerà l’offerta. Qwest, inoltre, ha reso noto in un filing inviato alla Sec di aver lavorato per consolidare il proprio impegno finanziario di ulteriori 500 milioni a 5,75 miliardi di dollari complessivi, come richiesto venerdì dal board di Mci attraverso i propri advisor.
(29 marzo) MCI accetta la nuova offerta presentata Verizon Communications Inc. da 7,6 miliardi di dollari, respingendo la proposta di acquisto da 8,45 miliardi di Qwest. L’offerta migliorativa di Verizon è pari a una valutazione di 23,50 dollari ad azione che saranno corrisposti per 8,75 dollari in contanti e per la restante parte in azioni. Le due società hanno inoltre aumentato la commissione che sarebbe dovuta a Verizon qualora l’accordo sfumasse.
(31 marzo) Alza, per la terza volta, la sua offerta d’acquisto su MCI portandola a 8,9 miliardi di dollari (27,50 dollari ad azione), circa il 20% in più dei 7,5 miliardi offerti (23.10 dollari a titolo) da Verizon.
(4 aprile) Il board di Mci annuncia di aver riaperto le trattative con Qwest, dopo che quest’ultima ha presentato un’offerta più alta di quella di Verizon. Qwest ha perfezionato l’offerta da 9,07 miliardi di dollari per acquistare MCI, in quanto sono stati sottoscritti gli accordi per reperire le risorse atte a finanziare il takeover. Qwest ha precisato che MCI ha tempo per decidere fino a domani.
(5 aprile) Ivan G. Seidenberg, Chairman e Chief Executive Officer di Verizon, ha annunciato che se MCI accetterà la controfferta da 9 miliardi di dollari di Qwest, ritenendola “superiore”, Verizon non alzerà la propria offerta da 7,6 miliardi di dollari e rinuncerà alla fusione. Nel caso in cui MCI accettasse l’offerta di Qwest dovrà pagare a Verizon 250 milioni di dollari per rottura di trattative in base all’accordo firmato dalle due società lo scorso 29 marzo, quando MCI ha accettato l’offerta migliorativa di Verizon preferendola a quella da presentata da Qwest.
(5 aprile) Il board di Mci respinge l’ultima offerta presentata da Qwest. MCI ha preferito accettare l’offerta da 7,6 miliardi di dollari (23,50 dollari a titolo) di Verizon, nonostante l’offerta di Qwest superi del 20% quella della migliorativa presentata dalla rivale Verizon.
(22 aprile) Aumenta la sua precedente offerta del 9%, proponendo agli azionisti di MCI 30 dollari per azione. L’offerta verrà ritirata sabato alle ore 17se MCI non sarà ancora riuscita a giudicare “superiore” quest’offerta rispetto a quella di Verizon.
(2 maggio) Annuncia il ritiro della propria offerta, dopo che il Cda di MCI ha reso noto di voler accettare l’ultimo rilancio della rivale Verizon, che nelle scorse ore aveva portato la propria offerta a 8,44 miliardi di dollari, ossia 26 dollari per azione di cui 5,60 in cash più 0,5743 azioni Verizon per ogni titolo Mci o comunque un numero sufficiente a raggiungere un controvalore di 20,40 dollari.
(9 maggio) I vertici di Qwest incontrano i soci di MCI in disaccordo sull’opzione Verizon per valutare un’eventuale prova di forza anche con il ricorso a un’offerta ostile.
(10 maggio) Dichiara che non presenterà altre offerte per acquisire la MCI, se gli azionisti di MCI non decidano di bocciare l’accordo con Verizon.
(21 settembre) Annuncia insieme a Microsoft che offriranno dal 2006 un nuovo servizio di telefonia via Internet per piccole e medie attività commerciali. Il servizio combinerà il servizio Solution for Enhanced VoIP, o Voice over Internet Protocol di Microsoft, con i servizi OneFlex di Qwest.
(6 ottobre) I soci di MCI accettano l’offerta di 8,4 miliardi di dollari di Verizon, preferendola a quella presentata da Qwest (pari a quasi 10 miliardi di dollari) giudicata rischiosa a causa del suo alto indebitamento.
(Novembre) Raggiunge un accordo con gli azionisti nell’ambito di un contenzioso giudiziario collegato all’accusa di frode contabile da 3,8 miliardi che nel 2002 la portò alla bancarotta. Qwest verserà 400 milioni di dollari, di cui 390 direttamente, 10 li sborserà la società Arthur Andersen.

2006
(7 febbraio) Firma con la National Aeronautics and Space Administration (NASA) un accordo per un nuovo servizio nazionale di networking.

 

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

 

Qwest Communications International Inc.*

2005

2004

Ricavi

13.903

13.809

Spese d’esercizio

13.048

14.907

EBITDA

3.920

2.835

Utile netto d’esercizio (perdita)

(779)

(1.794)

*I valori sono riportati in milioni di dollari

 

Ricavi per settore*

2005

2004

Wireline

13.335

13.255

Wireless

527

514

Altro

41

40

Totale

13.903

13.809

*I valori sono riportati in milioni di dollari

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