Occasioni urbane

di di Greta Brugnoli |

Città e aree urbane dismesse

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Occasioni urbane

List editore

Pubblicato: giugno 2014

Pagine: 224

ISBN: 9788898774012

Prezzo: 15,00

 

Un quadro delle 136 aree ferroviarie censite sul territorio nazionale e oggetto di possibile valorizzazione e riciclo urbano. Molte città hanno più di un’area ferroviaria valorizzabile, ma per ogni città è stata presa a riferimento del progetto una sola di queste, scegliendola per il progetto di riqualificazione più maturo.

 

Il libro ricerca mette in evidenza come i progetti sottoposti ad esame siano stati sviluppati dando importanza prevalente all’aspetto progettuale e a quello delle attività trasportistiche da privilegiare.

 

La stazione viene proposta come polo-attrattore strategico per la città, come polo che muovendo flussi di persone e di interessi economici, sia in grado, per la sua sola presenza, di influenzare positivamente le aree contermini, innescando un circolo virtuoso tra l’interno e l’esterno dell’area valorizzata.

 

Greta Brugnoli, si laurea nel 2004 presso l’Università Iuav di Venezia, con il prof. A. Cecchetto, con una tesi di progettazione architettonica ed urbana dal titolo “51L/35M riguardante la bocca di porto di Malamocco. Nel 2008 collabora con il prof.Cappelli ai servizi di consulenza per la realizzazione di specifiche analisi di sostenibilità tecnico-urbanistica nell’ambito delle attività promosse dal progetto pilota strategico “poli museali di eccelenza nel mezzogiorno”. Dal  2007 svolge attività di collaborazione alla didattica nei seguenti corsi: Laboratori di tesi integrato, indirizzo città, prof. A. Cecchetto, febbraio2009 (in corso); Workshop, prof. A. Cecchetto, luglio 2008; Laboratori di tesi integrato, indirizzo città, prof. A. Cecchetto, febbraio2008 – luglio2008; Urbanistica I, prof. G. Scaglione, ottobre 2007 – gennaio2008. Dal 2008 è assegnista di ricerca sul tema ” Adeguamento ed inserimento delle infrastrutture stradali nel territorio e la loro integrazione nelle reti”- responsabile scientifico prof. A. Cappelli.

 

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