BIBLIOTECH
FrancoAngeli editore
Pubblicato: 19 maggio 2014
Pagine: 256
ISBN: 9788891705679
Prezzo: 29,00
Dall’inizio dell’era moderna diverse interpretazioni positiviste della tecnologia hanno diffuso la convinzione che con essa tutto possa essere realizzato. L’eccessiva semplificazione sulla traduzione automatica agli inizi dell’epoca dei computer e l’intelligenza artificiale, più vicina ai nostri tempi, non sono che due esempi emblematici di questa visione “ottimistica”.
Anche il tema dell’automazione dei servizi, e in particolare della città digitale, si potrebbe prestare a questo tipo di lettura: le tecnologie per l’automazione dei servizi e per le interazioni, basate su rete, sono effettivamente, e senza eccessiva fiducia, disponibili, mature e pronte per la loro utilizzazione. Ciò nonostante il ritardo che si registra nella loro effettiva applicazione, utilizzazione e diffusione è sorprendente. Tale effetto generalizzato non può essere attribuito al caso, ma deve trovare origine e cause nei contesti sociali, economici, organizzativi e istituzionali ai quali i servizi sono rivolti.
Una motivazione fra tutte risiede certamente nel fatto che l’automazione diffusa (o pervasiva) dei servizi risulta essere più un processo organizzativo e di costume che un processo strettamente tecnologico. Si tratta infatti di un processo territoriale, entro cui devono essere attivate e coordinate molte azioni per iniziare una sorta di sviluppo evolutivo verso la realizzazione di una serie completa di servizi di rete.
L’analisi di questi aspetti, delle complessità che sono legate allo sviluppo e alla diffusione di modelli di città digitale è al centro della riflessione condotta nelle pagine di questo volume.
Un gruppo di esperti dei vari settori ha studiato, discusso e analizzato i modelli economici e territoriali di sviluppo della città digitale, gli approcci tecnologici che ne consentono un’ampia utilizzazione, le problematiche legate alla condivisione in rete di dati, la governance necessaria e gli aspetti giuridici, cercando di esporre i risultati della propria ricerca in un modo comprensibile anche per i lettori non addetti ai lavori.
CTI Liguria, nata nel 1992, è un’associazione professionale di Information and Communication Management che si propone come punto di riferimento e di incontro per i professionisti del settore e che opera per fornire un contributo attivo a favore dello sviluppo economico e sociale della Liguria, non solo attraverso la diffusione dell’uso degli strumenti tecnologici ma soprattutto promuovendo un’adeguata crescita della cultura informatica nella società. Il Club è formato da professionisti, manager, imprenditori, consultant, docenti e ricercatori che operano nelle discipline dell’ICT sia come utilizzatori che come fornitori.