BIBLIOTECH
Marsilio Editore
Pubblicato: ottobre 2013
Pagine: 320
ISBN: 9788831717311
Prezzo: 16,50
«Il libro di Gauntlett lega in maniera sorprendente la rivoluzione soft dell’uncinetto e la produzione casalinga di video su YouTube, i droni di Chris Anderson e la rivoluzione punk degli anni settanta»
dalla prefazione di Stefano Micelli.
Chi sono i makers e in che modo le loro attività contribuiscono a trasformare la nostra economia e la nostra società? Cosa lega l’artigianato e il web 2.0 nel ventunesimo secolo? Online, così come nel mondo reale, tutti vogliono lasciare una traccia di sé.
La risposta, dice Gauntlett, è semplice e si articola in 3 punti: 1) per fare qualcosa di nuovo è necessario connettere degli elementi tra di loro (materiali, idee, o entrambi); 2) gli atti creativi implicano, a un certo punto, una dimensione sociale, e ci connettono con altre persone; 3) attraverso la fabbricazione e condivisione di cose aumentiamo il nostro grado di coinvolgimento e nell’ambiente sociale e fisico che ci circonda. Il potere del fare, e delle connessioni che si stabiliscono creando, va ben oltre il mondo on-line, per abbracciare innumerevoli attività del quotidiano.
Se in passato la produzione di cultura era però riservata a una ristretta élite di professionisti, oggi moltissima gente si dedica al lavoro creativo e condivide sul web idee, video e tutto quanto è frutto della creatività. Stiamo assistendo – sostiene David Gauntlett – al passaggio da una cultura del «mettiti comodo e ascolta» a una del «fare e creare».
I tradizionali modelli educativi e le forme di intrattenimento come la televisione non convincono più, e le persone preferiscono fare da sé anche per quanto riguarda l’istruzione e il divertimento. In un percorso appassionante tra psicologia e politica, filosofia ed economia – in cui le idee di John Ruskin si collegano ai video di YouTube e quelle di William Morris all’etica della condivisione al tempo del web 2.0 e di Wikipedia – Gauntlett mostra come questo passaggio sia fondamentale per la felicità e la sopravvivenza stessa delle nostre società.
David Gauntlett, è professore di Media e Comunicazione all’Università di Westminster. Ha scritto vari libri, tra cui Creative Explorations (2007) e Media Studies 2.0 (2011), creato numerosi siti molto popolari ed è autore di diversi video su YouTube. Ha collaborato con istituzioni culturali come la bbc, la British Library e la Tate. Per circa dieci anni ha lavorato con Lego sull’innovazione nella creatività, nel gioco enell’apprendimento.