BIBLIOTECH
EGEA Editore
Pubblicato: ottobre 2013
Pagine: 96
ISBN: 9788823834156
Prezzo: 6,90
Internet si sta rivelando uno strumento straordinario di riforma della democrazia e della politica. La rete, in quanto spazio di elezione per una rinnovata e potentissima forma di fiducia, può porsi quale via di rinnovamento della società e di partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, a patto che rimanga libera.
Se il binomio politica-denaro ha minato la libertà e l’indipendenza della politica, screditando le istituzioni, favorendo la corruzione e creando nei cittadini un meccanismo di sfiducia nei confronti di un sistema governato dalle lobby economiche e da rappresentanti impegnati più a garantirsi il sostegno di quelle lobby che a tutelare i reali bisogni delle persone; se la sfiducia crea immobilismo e disimpegno, ebbene la Rete, con la sua capacità di mobilitazione collettiva dal basso, rappresenta nell’attuale momento di crisi un’opportunità straordinaria per ripristinare la fiducia nelle istituzioni e quindi l’indipendenza della politica.
Si tratta di re-instaurare un processo di partecipazione che superi la politica in cui il cittadino sviluppa solo una passiva abilità all’ascolto, per stimolare azioni attive e creative capaci di rendere i singoli promotori di decisioni e scelte condivise.
Lawrence Lessig, è un giurista statunitense. Direttore della Edmond J. Safra Foundation Center for Ethics dell’Università di Harvard, dove insegna anche diritto, fondatore dello Stanford Center for Internet and Society (Centro per Internet e la società), fondatore e amministratore delegato di Creative Commons, nonché membro del consiglio direttivo della Electronic Frontier Foundation e di quello del Software Freedom Law Center, costituito nel febbraio 2005, è noto soprattutto come sostenitore della riduzione delle restrizioni legali sul diritto d’autore, sui marchi commerciali (trademark) e sullo spettro delle frequenze radio, in particolare nelle applicazioni tecnologiche.