BIBLIOTECH
Il Mulino Editore
Pubblicato: gennaio 2013
Pagine: 160
ISBN: 9788815241115
Prezzo: 14,00
La scienza e la fantascienza vengono comunemente considerate sfere tra loro distinte e separate. Eppure, a un’attenta analisi, si può osservare che gli immaginari fantascientifici e le rappresentazioni della scienza nella «popular culture» influenzano non solo la diffusione delle idee che la società produce attorno alla scienza, ma spesso anche il lavoro e le strategie degli stessi scienziati.
Le rappresentazioni della scienza e della tecnologia nella «popular culture» possono infatti essere comprese come «spazi culturali di confine» in cui idee e immagini della scienza «ufficiale» si combinano e amalgamano con i codici culturali propri delle invenzioni narrative dei film, degli stereotipi delle pubblicità e perfino delle retoriche del marketing delle grandi aziende di tecnologie.
Questo libro ricostruisce il dibattito sulle rappresentazioni della scienza e della tecnologia nella «cultura popolare» e approfondisce il tema analizzando alcuni specifici esempi di rappresentazioni della tecnoscienza nei flussi mediali contemporanei: le nanotecnologie nel cinema; la scienza e la tecnologia nella pubblicità e i significati generati attorno al marketing della tecnologia della Apple di Steve Jobs.
(Dalla quarta di copertina)
Paolo Magaudda, sociologo, si occupa della relazione tra tecnoscienza, società e fenomeni culturali con l’unità di ricerca PaSTIS («Padova Science, Technology & Innovation Studies») e presso il CIGA dell’Università di Padova. Con il Mulino ha pubblicato «La scienza sullo schermo. Le rappresentazioni della tecnoscienza nella televisione italiana» (2011, con F. Neresini) e «Oggetti da ascoltare. Hi-fi, iPod e consumo delle tecnologie musicali» (2012).