BIBLIOTECH
Codice Editore
Pubblicato: ottobre 2012
Pagine: 450
ISBN: 8875783181
Prezzo: 24,90
«È possibile inventare una singola macchina che possa essere usata per calcolare qualunque successione calcolabile». Con queste parole Alan Turing, il leggendario matematico che riuscì a decrittare il codice Enigma dei nazisti, immaginò nel 1936 l’esistenza di quello che per noi oggi è un oggetto più che quotidiano: il computer.
Quasi vent’anni dopo, nel 1953, un gruppo di fisici e ingegneri, guidati dal genio e dalla determinazione di John von Neumann, diede forma alla profetica intuizione di Turing e costruì a Princeton il primo calcolatore programmabile, dedicato inizialmente ai calcoli balistici per l’industria militare.
Con una potenza di calcolo di appena 5 kilobyte – la stessa che oggi serve a malapena a muovere il cursore sui nostri schermi – von Neumann e i suoi mossero i primi passi nel neonato universo digitale. E il mondo non sarebbe mai più stato lo stesso.
(Dalla quarta di copertina)
George Dyson, figlio del fisico Freeman Dyson e nipote del compositore britannico Sir George Dyson, è uno scrittore e divulgatore scientifico americano, esperto di storia della tecnologia. Dei suoi precedenti tre libri, in Italia è stato pubblicato solo L’evoluzione delle macchine (Raffaello Cortina, 2000).