BIBLIOTECH
Bepress Editore
Pubblicato: 29 agosto 2012
Pagine: 105
ISBN: 8896130278
Prezzo: 9,00
Karl Fogel analizza la storia del copyright e spiega come esso sia nato per proteggere un modello di business e non gli interessi degli artisti/autori. E sia stato originato dalla censura. “C’è un gruppo di persone che non sono sorprese dalla recente decisione dell’industria discografica di andare in giudizio contro utilizzatori scelti a caso del file sharing: gli storici del copyright. Essi già sanno ciò che tutti gli altri stanno scoprendo lentamente: che il copyright non ha mai riguardato il pagamento degli artisti per il loro lavoro; il copyright, più che essere pensato per aiutare gli inventori, è stato pensato da e per i distributori. Ma ora che internet ci ha dato un mondo senza costi di distribuzione, non ha più senso restringere la condivisione delle opere per pagare una distribuzione centralizzata, non solo è possibile abbandonare il copyright, ma anche desiderabile“.
Una breve storia della proprietà intellettuale e dei meccanismi di controllo da parte dei grandi gruppi di distribuzione e delle lobby dell’industria culturale.
(Dalla quarta di copertina)
Karl Fogel, sviluppatore di software open source è autore di diverse pubblicazioni e un sostenitore delle campagne per la riforma del copyright. Ha lavorato per CollabNet, Google, Canonical, O’Reilly Media, e Code for America / Civic Commons ed è partner di Open Tech Strategies. È Open Internet Tools Project Fellow alla New America Foundation, membrodel board of directors della Open Source Initiative e dell’Advisory Boarddel Center for the Study of Innovative Freedom.