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Le Lettere Editore
Pubblicato: aprile 2012
Pagine: 222
ISBN: 8860875488
Prezzo: 20,00
Il testo rivolge l’attenzione all’articolato orizzonte delineato dal cinema digitale, un territorio multiforme e, a tratti, sfuggente che impone una prospettiva d’analisi onnicomprensiva, capace cioè di tenere in considerazione tanto lo scenario filosofico e concettuale quanto quello tecnico e pratico.
Per la prima volta, così, questi due ambiti appaiono contemplati nel medesimo “contenitore”, quello di un libro in cui si guarda, da un lato, alle principali riflessioni che hanno contrassegnato negli anni il dibattito intorno alle nuove immagini e, dall’altro, alle applicazioni concrete della tecnologia numerica nel campo del cinema, con particolare attenzione alle loro ricadute sul piano espressivo.
Dato il ruolo cruciale interpretato dalla nuova tecnologia nella configurazione degli attuali regimi della visione, questo volume mette dunque in campo tutti i principali strumenti attraverso i quali è possibile comprendere al meglio la profonda rilevanza assunta dallo specifico digitale.
(Dalla quarta di copertina)
Christian Uva, è Ricercatore presso l’Università Roma Tre dove insegna “Istituzioni di Storia e Critica del Cinema” e “Teorie e pratiche del cinema digitale”. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Impronte digitali. Il cinema e le sue immagini tra regime fotografico e tecnologia numerica (2009), Ultracorpi. L’attore cinematografico nell’epoca della digital performance (2011) e la curatela Strane storie. Il cinema e misteri d’Italia (2011).