BIBLIOTECH
Laterza Editore
Pubblicato: aprile 2012
Pagine: 320
ISBN: 8842098959
Prezzo: 22,00
Nei rapporti tra potere politico, economico e finanziario e mondo giornalistico italiano esiste una prassi di lungo periodo, declinata dal fascismo in forme mai viste prima ma non pienamente rimossa neanche dalla transizione alla democrazia repubblicana.
Si tratta di una delle conseguenze della particolare connotazione storico-politica di un paese come il nostro, nel quale una ristretta oligarchia ha guidato tutti i passaggi decisivi della vita economica e politica e ha riprodotto un modello spiccatamente gerarchico nella distribuzione della ricchezza e del potere, anche a livello di influenza sui canali di informazione. A questa condizione ha fatto non di rado da corrispettivo la malcelata aspirazione di vari celebrati rappresentanti del mondo giornalistico italiano di entrare a far parte di quella stessa ristretta oligarchia, in una logica di non alterazione – e anzi spesso di salvaguardia – dei rapporti di potere.
Mauro Forno prende in esame gli ultimi centocinquant’anni di storia italiana e analizza le maggiori questioni che hanno attraversato il giornalismo italiano: i periodici d’informazione, confessionali e di partito, le strutture governative di controllo, il sindacato di categoria, la propaganda di guerra e l’esperienza fascista, l’istituzione dell’albo, le leggi repubblicane sulla stampa e l’editoria, fino all’avvento della televisione e del giornalismo online.
(Dalla quarta di copertina)
Mauro Forno, è insegnante di Storia del giornalismo e della comunicazione politica e Storia dei media e del giornalismo nell’Università di Torino. Ha dedicato molte sue ricerche alla storia del fascismo, del movimento cattolico e del giornalismo dell’Ottocento e del Novecento. Tra le sue più recenti pubblicazioni: 1945. L’Italia tra fascismo e democrazia (Carocci 2008); A duello con la politica (Rubbettino 2008); Tra Africa e Occidente (il Mulino 2009).