BIBLIOTECH
Aliberti Editore
Pubblicato: marzo 2012
Pagine: 254
ISBN: 8874248582
Prezzo: 16,00
Il 2011 è stato l’anno di The Protester, giganteschi movimenti di protesta dal basso ovunque, ha scritto «Time» ; e per una volta ha avuto ragione. Un personaggio senza volto, cioè mille volti, sconosciuti, irriducibili a unità, anche contraddittori.
Gli hanno dedicato quella copertina così cool del magazine di dicembre: una delle manifestanti di Occupy Los Angeles ritratta in una foto che ne stilizza lineamenti, cappello e bandana, fino a farla sembrare una musulmana con il velo, neanche fosse una ragazza di piazza Tahrir. Mondi incomparabili che ai media è tanto piaciuto affiancare, e che molti magari hanno creduto di poter davvero avvicinare: gli Stati Uniti e Il Cairo che si danno la mano, la Primavera globale contro il potere e la finanza, o contro la dittatura. In definitiva: contro il Sistema.
Anche in Italia c’è stata una Primavera, ovviamente diversissima, come quelle due lo erano tra loro; anche se ne è seguito un brutto autunno. Concluso nell’icona sanguinante degli scontri del 15 ottobre a Roma, alla manifestazione degli indignati. Non significa che quella Primavera sia morta, anzi.
Una parte dell’Italia, quella giovane, si è finalmente svegliata e si sta facendo sentire dal web: Facebook, Twitter, YouTube sono il martello e lo scalpello attraverso cui molti, oggi, stanno costruendo un’alternativa all’Italia degli zombie.
(Nota a cura dell’editore)
Jacopo Iacoboni, (Napoli, 1972) è da dodici anni giornalista de «La Stampa», per cui scrive di politica e cultura. E’ stato inviato durante tutte le elezioni italiane dal 2001. Nel 2005 ha vinto il Premio Ischia-Angelo Rizzoli di giornalismo. Tiene una rubrica di politica (Arcitaliana) su lastampa.it. Ha scritto Votantonio. Viaggio nell’Italia elettorale (2006) e Profondo rosso. La sinistra perduta (2009).