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Narrazione della storia e consumi mediali

BIBLIOTECH


Liguori Editore

Pubblicato: gennaio 2012

Pagine: 144

ISBN: 8820755713

Prezzo: 14,99

 

Il libro indaga il rapporto tra giovani (nativi digitali) e memoria storica. Fino a che punto i nuovi mezzi di comunicazione hanno influito negli ultimi dieci anni nella formazione di una nuova percezione del passato? Se c’è stato un appiattimento sul presente “senza tempo” (Castells) che fine ha fatto la prospettiva storica? È vero che di fronte ad una simile trasformazione i mass media (soprattutto la tv) e i media più tradizionali (la letteratura scritta) hanno riacquistato un’importanza strategica?

 

Dall’angolatura prevalente del rapporto dei giovani con la storia e la memoria, l’indagine si concentra innanzitutto sulla ricostruzione del panorama del rapporto storia-televisione a partire dalla paleotelevisione e del riutilizzo dei vecchi modelli nella televisione attuale. Si dedica quindi alla mappatura dell’insieme complesso dei format neotelevisivi indirizzati alla divulgazione della storia, per poi arrivare a definire i confini, spesso incerti, tra fiction e documentario storico.

 

Approda infine al rapporto tra storia e new media. La ricerca si avvale di strumenti di indagine di carattere quantitativo-qualitativo, basati su un questionario somministrato ad un campione di diverse centinaia di studenti universitari della Sapienza e di una serie di focus group organizzati nello stesso ambito.

(Dalla quarta di copertina)

 

Fabio Tarzia, è ricercatore in Sociologia dei Processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università di Roma “La Sapienza”. Si occupa di sociologia della letteratura e di storia dell’editoria. Ha coltivato sia l’approfondimento teorico (I sociologi e lo spazio letterario. Un profilo del Novecento, Liguori 2003) sia la ricerca sul campo (Tendenze europee e italiane, in G. Ragone, L’editoria in Italia. Storia e scenari per il XXI secolo, Liguori 2005). Parallelamente ha sviluppato interessi di ricerca sul cinema e sull’immaginario moderno, in particolare americano (Mondi minacciati. La letteratura contro gli altri media, Liguori 2009).

 

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