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Se Steve Jobs fosse nato a Napoli

BIBLIOTECH


Sperling & Kupfer Editore

Pubblicato: gennaio 2012

Pagine: 192

ISBN: 882005240

Prezzo: 10,50

 

Due ragazzi chiusi in un garage si inventano il computer del futuro: leggero, veloce, dal design innovativo, che non si blocca e non prende virus. Se fossimo in America, la storia avrebbe un lieto fine, fatto di soldi, gloria e successo.

 

È andata così a Steve Jobs e alla sua Apple. Ma siamo a Napoli, dove il genio non basta a cambiare un destino. Lo sanno bene Stefano Lavori e Stefano Vozzini, due ragazzi dei Quartieri Spagnoli, che per avviare l’attività e vendere il loro rivoluzionario computer si scontrano con il peggio del Belpaese: in Italia i prestiti si fanno solo a chi ha già i soldi, le regole sono scritte per gli scemi perché i furbi se le scrivono da soli, i bandi li vincono gli amici di amici, la burocrazia chiude un occhio su chi è ben ammanigliato, ma li tiene spalancati sui poveracci.

 

E ammettendo che i due guaglioni siano abbastanza affamati e folli da non arrendersi, quando ci si mette di mezzo la camorra il loro sogno va letteralmente in fumo. O, almeno, così sembra. Questo racconto, tanto amaro quanto esilarante, è nato come un post sul blog dell’autore e in poche ore ha fatto il giro del mondo prima di diventare un libro.

 

Antonio Menna spiega in modo divertito e insieme spietato la condizione di un Paese che sguazza nei suoi mali e incoraggia le buone idee ad andarsene. E ci svela perché da noi la Apple non sarebbe mai nata. E forse Steve Jobs sarebbe finito a vendere le pezze al mercato.

Con una prefazione di Pino Aprile, autore di Terroni.

(Dalla quarta di copertina)

 

Antonio Menna, giornalista, vive a Napoli. Collaboratore del quotidiano II Mattino, ha scritto su vari periodici nazionali e si occupa di uffici stampa e comunicazione istituzionale. Attivissimo sul web, da Twitter a Facebook, è autore di un blog molto seguito (antoniomenna.wordpress.com). Il post Se Steve Jobs fosse nato a Napoli, pubblicato alla morte del fondatore della Apple, è stato letto da oltre cinquecentomila persone, diventando un vero e proprio fenomeno della rete. Ha pubblicato i romanzi Cocaina & Cioccolato (2007) e Baciami molto (2009).

 

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