L’insicurezza dell’era digitale

di di Piero Lorusso |

Tra cybercrimes e nuove frontiere dell'investigazione

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L'insicurezza dell'era digitale

Franco Angeli Editore
Pubblicato: ottobre 2011
Pagine: 128
ISBN: 8856841558
Prezzo: 14,50

Se è vero che il crimine accompagna l’umanità dagli albori della sua storia evolutiva adattandosi – nelle forme come nei contenuti – alla mutevole realtà sociale, allora, in tal senso, la “rivoluzione digitale” ha rappresentato anche una sorta di “rivoluzione criminale”: dopo i primi istanti di incertezza, le tecnologie informatiche si sono confermate fertile terreno in cui le nuove espressioni del crimine organizzato occupano uno spazio sempre maggiore, direttamente proporzionale all’aumento dell’utilizzo del pc.

Le cosiddette “autostrade informatiche“, in realtà, non differiscono molto dalle autostrade adibite alla circolazione dei veicoli: così come abbiamo sempre più bisogno di arterie ben progettate e realizzate, di auto sicure, di segnaletica chiara ed efficace, di automobilisti abili e competenti, di auto-velox e di agenti rilevatori degli illeciti, allo stesso modo abbiamo bisogno, nel settore informatico, di un giusto mix di leggi adeguate, efficaci azioni di polizia e un livello crescente di pubblica consapevolezza.
(Dalla quarta di copertina)

Piero Lorusso, avvocato cassazionista e patrocinante presso le Magistrature Superiori, si occupa di diritto penale amministrativo e insegna presso l’Università “Sapienza” di Roma.
 

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