Vita da freelance

di di Dario Banfi e Sergio Bologna |

I lavoratori della conoscenza e il loro futuro

BIBLIOTECH


Vita da freelance

Feltrinelli
Pubblicato: maggio 2011
Pagine: 288
ISBN: 8807172014
Prezzo: 17,00

La rappresentazione del lavoro autonomo (o indipendente) finora offerta confonde ancora quello “di prima generazione” (coltivatori diretti, commercianti, artigiani, professioni liberali protette da ordini) con il lavoro scaturito dalla trasformazione postfordista. Si confonde un modo di lavorare antichissimo con quello che è apparso solo negli ultimi trent’anni, creando così pasticci di tipo statistico, mediatico e, cosa assai più grave, normativo.

In questo libro gli autori, di due generazioni differenti, ci aiutano a scoprire che le cose stanno cambiando in profondità anche nell’universo del lavoro indipendente postfordista. Il tipico individualismo del lavoratore indipendente, chiuso nella sua casa-ufficio e collegato al mondo solo per via remota, subisce un profondo cambiamento in virtù di una nuova spinta all’associazionismo, alla coalizione, alla community.

Passando da New York a Londra, da Parigi a Milano, gli autori seguono le tracce di un movimento associativo di segno nuovo, che si confronta direttamente con lo stato e il mercato su questioni fiscali, previdenziali, normative. I lavoratori indipendenti vogliono un riconoscimento del loro ruolo nell’economia della conoscenza.

Il nuovo mondo delle professioni è fatto di freelance, milioni di lavoratori in perenne tensione tra libertà e vincoli, tra creatività e conformismo, tra sapere tacito e saperi standardizzati. Settori importanti del mondo del business prevedono che questi lavoratori della conoscenza saranno fondamentali nel prossimo futuro. Per questo è utile sin da ora conoscerli meglio.
(Dalla quarta di copertina)

Dario Banfi (Saronno 1972), giornalista professionista e freelance, autore di Liberi professionisti digitali (Apogeo 2006) e coautore di Condizioni e identità del lavoro professionale (Derive e Approdi 2008), si occupa di mercato del lavoro, tecnologie, cultura digitale e management.

Sergio Bologna (Trieste 1937) ha insegnato Storia del Movimento operaio e della società industriale in diversi atenei in Italia e all’estero dal 1966 al 1983. Negli anni settanta ha diretto la rivista “Primo Maggio”. Dal 1985 svolge attività di consulenza per grandi imprese e istituzioni. Ha curato (con Andrea Fumagalli) Il lavoro autonomo di seconda generazione (Feltrinelli 1997) e scritto Ceti medi senza futuro? (Derive e Approdi 2007). È tra gli animatori dell’Associazione consulenti terziario avanzato (Acta).
 

Flavio Fabbri

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