BIBLIOTECH
Marsilio Editore
Pubblicato: febbraio 2011
Pagine: 286
ISBN: 9788831709255
Prezzo: 19,50
Essere hacker oggi ha di nuovo senso. Sono migliaia i dissidenti digitali attivi ogni giorno in tutto il mondo che rischiano la vita per opporsi a forme di governo liberticide e a politiche votate al controllo dei comportamenti dei cittadini.
Dediti allo sviluppo di tecniche per aggirare divieti e per nascondere, cifrare, rendere anonime e svelare informazioni, sono costantemente sorvegliati da gruppi di potere. Muniti di telefoni cellulari, macchine fotografiche, telecamere e computer portatili, trasmettono in tempo reale gli orrori della società. Si attivano per eliminare filtri; si battono per squarciare veli di omertà e per eludere sistemi di censura; rifiutano l’idea di segreto nelle questioni d’interesse pubblico e la consacrano nell’ambito del loro privato; mirano a erodere monopoli mediatici e a smentire false verità di Stato.
Allestiscono siti web che pubblicano documenti riservati o aggiornano blog al solo fine di rendere il loro (e il nostro) mondo più trasparente e più libero. Sviluppano codice informatico di grande complessità e affinano le loro competenze con in mente un unico scopo: opporsi.
(Dalla quarta di copertina)
Giovanni Ziccardi (Castelfranco Emilia, Modena, 1969) è Professore alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, dove ha fondato e dirige il Corso di Perfezionamento in Computer Forensics e Investigazioni Digitali. Avvocato, pubblicista e scrittore, è Presidente della Legal Drama Society, circolo culturale e letterario dedicato al legal thriller e al legal drama. Autore di dieci volumi e di oltre quaranta articoli scientifici pubblicati in Italia, Olanda, Stati Uniti d’America e Giappone, è considerato uno dei massimi esperti d’informatica giuridica, di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie, di libertà del codice e della cultura, di hacking, di criminalità informatica, di sorveglianza globale e di investigazioni digitali.