BIBLIOTECH
Il Mondo Digitale Editore
Pubblicato: dicembre 2010
Pagine: 364
ISBN: 978889048973
Prezzo: 19,00
Inchiostro di Reporter, oggi alla seconda edizione in tre settimane dalla sua uscita, è un diario di viaggio di un cronista negli anni di piombo. Cimara ha raccolto tutti i servizi andati in onda prima al giornale radio Rai poi al Tg1 in 50 anni di reportage e servizi di cronaca. Tutti i servizi li ha contestualizzati. Il 13 marzo 1968,ad esempio era dentro la facoltà di architettura di valle Giulia a Roma ed ha raccontato gli episodi degli ‘uccelli’‘, era presente in tutte le manifestazioni di piazza, spesso sfociate in terribili fatti cruenti.
Realizzato sul repertorio messo in onda, il libro è la storia professionale di Cimara, dal 1963 quando iniziò la sua carriera nella tipografia di Paese sera, ad oggi. Sono tutti i servizi andati in onda, negli anni della strategia della tensione: dall’occupazione della facoltà di Giurisprudenza a Roma, alla Strage di Piazza Fontana,da piazza della loggia all’Italicus, dalla stazione di Bologna al sequestro e uccisione di Moro,passando per l’uccisione politica di Pasolini, la cacciata di Lama dall’università di Roma nel 77, Giogiana Masi, Lo Russo, Walter Rossi, la banda della Magliana, Gladio, P2, l’uccisione di Pecorelli, tanti sequestri di persona, lungo una via tappezzata di sangue. I servizi sono uno ad uno tutti raccontati con quello che avveniva dietro le quinte , situazioni totalmente inedite e che nessuno può sapere. Il 12 dicembre 1969, con la bomba che esplode nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, a Milano, gli Italiani entrano in una fase storica che durerà per più di un decennio: il terrorismo.
Dopo il 1965 sulla scena nazionale compaiono le Brigate rivoluzionarie partorite dai servizi segreti dell’Est, che i più hanno difficoltà ad identificare. Si arriva al 1968, con le rivolte studentesche in tutto il mondo; nell’autunno le idee di cambiamento rivoluzionario entrano in comunicazione con gli operai in lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Il Partito Comunista Italiano fa un grande balzo in avanti nelle elezioni e, soprattutto, il vecchio regime dominato da una Democrazia Cristiana che raccoglie anche i voti della destra più reazionaria, comincia a scricchiolare. Gli Usa attraversano il loro periodo più nero, con una guerra logorante e impopolare nel Vietnam e una fortissima opposizione interna che sfocia in manifestazioni violente che scuotono il sistema che deve essere da esempio a tutte le nazioni occidentali. Tutto il libro è connotato dalla situazione privata di Cimara, che racconta il suo grande amore per Bibi, che diverrà sua moglie,l’odio per il servizio militare,l’amore per suo figlio Dylan che tanti libri ha scritto assieme a lui,per la sua cagnetta Laika, morta per clonarsi in Maya.
(Nota a cura dell’Editore)
Diego Cimara, nasce a Roma il 13 novembre 1944 dalla scultrice e pittrice d’origine armena Nwarth Zarian e dal pittore Mario Cimara. Nipote dello scrittore teologo, storico, poeta e filosofo Costan Zarian e del noto attore di teatro italiano Luigi Cimara, è giornalista dal 1965. Prima al «Paese Sera» poi al «Giornale Radio RAI» e dal 1975 al TG1 TV Rai come capo servizio alla redazione culturale. Ha raccontato per il TG gli anni di piombo giorno per giorno, la guerra Somala e le imprese dello spazio, le recensioni letterarie e teatrali. Dipinge da sempre, esponendo anche in numerose mostre. Ha scritto alcuni libri, tra cui Il futuro non è più di una volta, (Ragusa 2002), A Dio piacendo (Torino 2002), sull’11 settembre, Il genocidio turco degli armeni (Treviso 2006), Fatti, non parole.