BIBLIOTECH
Ombre Corte
Pubblicato: ottobre 2010
Pagine: 157
ISBN: 9788895366708
Prezzo: 15,00
“La maggior parte di chi viaggia, viaggia per tornare indietro“, ha scritto Michael de Montaigne. Anche chi scappa, chi fugge deliberatamente, chi se ne va in cerca di una nuova vita, porta con sé il calore della casa che lo ha cresciuto, dei luoghi, degli oggetti, degli odori, dei suoni familiari.
Ricominciare in un altro luogo richiede un lungo processo di “colonizzazione” dello spazio ospite, di addomesticamento del nuovo. Una volta abbandonato il proprio spazio domestico, però, è facile sentirsi stranieri, fuori posto, senza casa. Quando siamo in cammino, dispersi dalle guerre, dalla politica o dal desiderio di una vita migliore, come facciamo a sentirci “a casa“? Possiamo, attraverso i media, ricreare almeno un po’ del calore di casa: la radiolina, il telefono, il giornale, la videocassetta, il dvd, l’iPod, l’antenna satellitare, Internet.
Questo libro prova a definire il nuovo concetto di “casa” (intesa come home/heimat) prodotto dal mix di globalizzazione e nuovi media e indaga gli usi, le tattiche, le storie di coloro (migranti, turisti, rifugiati) che per qualche motivo – temporaneamente o per sempre – sono costretti a vivere lontano dal proprio paese, dalla propria famiglia, dal proprio universo culturale e fanno di tutto per tornare a casa con ogni mezzo (di comunicazione) possibile.
(Dalla quarta di copertina)
Tiziano Bonini, è ricercatore in Linguaggi dell’arte e dello spettacolo alla Iulm, dove è docente di Comunicazione radiofonica. È stato Invited Speaker presso il Department of Television and Radio del Brooklyn College, City University, New York. Attualmente collabora con Radio Popolare e Radio 24 IlSole24Ore. Tra le sue pubblicazioni: La radio nella rete. Storia, estetica, usi sociali (Costa & Nolan, 2006).