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La coda lunga

BIBLIOTECH


Codice Edizioni
Pubblicato: aprile 2010
Pagine: 265
ISBN: 9788875781606
Prezzo: 19

Pochi libri continuano a crescere, dopo la loro uscita, alimentando un dibattito reale e utile: La coda lunga, best-seller di Chris Anderson, tradotto in più di trenta lingue e giunto alla quarta edizione italiana, appartiene a questa ristretta categoria.

In questa nuova versione, aggiornata nei dati e arricchita da un nuovo capitolo dedicato al marketing, il direttore di “Wired” ripropone la sua teoria su come internet abbia travolto i modelli di business basati sul tradizionale meccanismo distributivo e comunicativo. Anderson, in un percorso che unisce economia, critica sociale e utopia, offre la migliore fotografia di una società che sta plasmando da sé il proprio cambiamento.

Nato come articolo, e proseguito su uno dei blog più visitati della rete (www.thelongtail.com), La coda lunga si sta di fatto imponendo come la teoria del mercato del futuro, in grado di sovvertire le leggi che regolano il tradizionale meccanismo distributivo (produzione/stoccaggio/vendita al dettaglio). La diffusione di internet, il non-luogo dove chiunque in qualunque momento può consultare infiniti elenchi di prodotti, ha permesso di abbattere i costi di distribuzione e magazzino, spezzando il legame che vincolava il successo alla visibilità.

La possibilità di gestire un catalogo virtuale pressoché illimitato ha rivoluzionato il modello economico dominante: semplicemente, vendere anche solo poche copie al mese di migliaia di titoli è più redditizio che vendere migliaia di copie di pochi titoli. Google, Amazon, iTunes, MySpace: in un momento critico in cui l’economia mondiale si sta interrogando sul proprio futuro, Anderson dimostra che applicando la teoria della coda lunga il mercato potenziale può più che raddoppiare. La coda lunga rende di più.
(Dalla quarta di copertina)

Chris Anderson, è un apprezzato e famoso giornalista scientifico americano, ha lavorato per Nature e Science, per poi approdare alle sedi di Hong Kong, Londra e New York del The Economist, per il quale si è occupato di tecnologia e del mercato economico americano. Dal 2001 è direttore di Wired, rivista di punta nel settore dell’Information Communication Technology. La coda lunga è il suo primo libro.
 

 

Flavio Fabbri

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