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Arte, estetica e nuovi media

BIBLIOTECH


Fausto Lupetti Editore
Pubblicato: gennaio 2010
Pagine: 270
ISBN: 9788895962399
Prezzo: 16,00

Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Consistenza sono i sei valori – le sei qualità o specificità – al centro delle Lezioni americane, l’ultima opera, rimasta incompleta, di Italo Calvino. Letti con gli occhi di oggi, questi sei promemoria, o “proposte non solo letterarie“, si scoprono appartenere a quella nuova sensibilità culturale e sociale emersa sul finire del XX secolo in concomitanza con una evoluzione del sistema dei media, accelerata dalla convergenza tra le tecnologie digitali e le reti di comunicazione.

 

Attraverso una serie di suggestive corrispondenze, lo spirito delle sei Lezioni assume la forma di una inedita trama interpretativa, adatta a sondare le componenti sensibili dell’attuale universo dell’arte e dei media, e delineare luci e ombre dell’esperienza estetica nei fatti artistici e tecnologici del nostro tempo, schiuso sull’orizzonte postmoderno.

Riportando il discorso estetico al suo etimo, all’insieme eterogeneo dei fatti materiali e culturali che incidono sulla sfera sensoriale e intellettiva, i nuovi media appaiono per ciò che sono: processi di mediazione col mondo, meccanismi di formazione e di estetizzazione dell’esperienza. L’ambito dell’estetica e quello dei media si ritrovano perciò ad agire all’interno di un progetto unitario, edificati l’uno sul risvolto dell’altro.

Dall’apparato interdisciplinare lungo cui si snodano i confini di questa ricerca affiorano i tags e le vertenze più attuali del cosiddetto “mondo digitale“. Ed è così che i nuovi media, con Calvino, si rivelano in tutta la loro leggerezza, esattezza, rapidità, visibilità, molteplicità e consistenza.
(Dalla quarta di copertina)

Paolo Granata, (Cosenza, 1976) insegna Informatica applicata alla catalogazione dei Beni Artistici presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici dell’Università di Bologna e Multimedialità per i Beni Culturali presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha pubblicato diversi saggi e libri tra cui “Arte in Rete“, la prima guida ragionata sulle risorse artistiche presenti nel web (2001). È membro del progetto di ricerca promosso dal Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna dal titolo “Videoart Yearbook“, l’annuario della videoarte italiana.

 

 

Flavio Fabbri
 

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