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Le origini della comunicazione umana

BIBLIOTECH


Cortina Raffaello Editore
Pubblicato: novembre 2009
Pagine: 329
ISBN: 8860302951
Prezzo: 26.50

Perché sobbalziamo quando un amico punta il dito verso la bicicletta della nostra ex fidanzata? E perché, sbarcati in un paese la cui lingua ci è ignota, non ci vergogniamo di dar vita alle più bizzarre pantomime, mimando cibi, bevande e generi di prima necessità?

 

Come ci ricorda Michael Tomasello in questo volume, i gesti, per quanto banali possano sembrare, rappresentano le prime forme umane di comunicazione e hanno fornito le basi per lo sviluppo di quei modi dell’interazione sociale, primo fra tutti il linguaggio con il suo repertorio di segni convenzionali, che ci caratterizzano come primati un po’ diversi dagli altri.

 

Noi ricorriamo a gesti del genere perché la comunicazione tipicamente umana è un’impresa cooperativa legata alla creazione di un tessuto concettuale e motivazionale condiviso. È così che abbiamo imparato ad aiutarci gli uni con gli altri, a venire incontro alle reciproche esigenze, a creare progetti collettivi… Ma è anche così che siamo diventati capaci di mentire e ingannare, scoprendo il piacere di una comunicazione “perversa”.

La comunicazione umana si fonda su intenzioni cooperative. In questo originale e stimolante saggio sulle origini evoluzionistiche della comunicazione, Michael Tomasello, scienziato di fama mondiale, sostiene che le motivazioni fondamentali sono il dare aiuto e il condividere: gli umani comunicano per rinsaldare i legami all’interno del gruppo culturale.

La comunicazione cooperativa ha avuto inizio con i gesti naturali dell’additare e del mimare. La comunicazione vocale apparve solo dopo che gli umani furono in possesso di abilità di apprendimento culturale più sofisticate.

Tomasello traccia un’affascinante storia naturale della comunicazione umana, ponendo l’annosa questione dell’origine del linguaggio su una base completamente nuova“, Jürgen Habermas.
(Dalla quarta di copertina)

Michael Tomasello, è codirettore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia. Tra le sue pubblicazioni “Le origini culturali della cognizione umana” (il Mulino, 2005).
 

 

 

Flavio Fabbri
 

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