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Le sfide di management del XXI secolo

BIBLIOTECH


Franco Angeli Editore
Pubblicato: novembre 2009
Pagine: 192
ISBN: 9788856814712
Prezzo: 24,00

Un testo straordinario (per chiarezza, lucidità e capacità di visione) del più grande maestro del management moderno. Una sintesi insuperabile delle mentalità da cambiare e dei nuovi approcci da adottare!

Le sfide di management del XXI secolo è il volume di management di un autore di cui è stato scritto che è l’unico che ogni persona colta dovrebbe leggere (The Economist).

Attraversiamo una fase di profondo cambiamento. È una trasformazione che non è nata oggi e che certamente non si concluderà in breve tempo. Riguarda, nei paesi industrializzati, le sfide indotte dall’invecchiamento demografico o i problemi (e le opportunità) creati dalla crescita dell’istruzione e del desiderio di autorealizzazione dei knowledge workers.

Questo però non è un libro di scenari e futuribili: è un libro di management. E per un buon motivo: perché questi mutamenti avranno profonde ripercussioni sulla società e la politica, ma non saranno risolvibili dalla politica. Non riguardano neppure la gestione dell’economia. Sono questioni che solo i manager e i professional possono affrontare e risolvere, ribaltando le mentalità (sia nelle persone che nelle organizzazioni) che sin qui hanno dominato.

A questi manager Drucker offre nel libro non solo una prospettiva generale, ma una guida ricca di esempi, aneddoti e indicazioni concrete per affrontare e mettere in pratica il cambiamento (e cambiare il management).

Un invito all’azione ancor oggi utilissimo per quanti – imprenditori, dirigenti, quadri, professional, amministratori pubblici, operatori del no profit, giovani laureati – vogliono trasformare in opportunità le sfide che ci fronteggiano.
(Dalla quarta di copertina)

Peter F. Drucker (Vienna 1909, Claremont 2005), ha vissuto negli Stati Uniti dal 1937. Ha lavorato come economista di banche e società di assicurazione e come consulente di importanti società ed enti governativi. Ha insegnato filosofia e politica al Bennington College e quindi management alla business school della New York University (dal 1950 in poi). È considerato il più autorevole esponente del pensiero manageriale dell’ultimo secolo, al cui sviluppo ha dato contributi fondamentali. Nei suoi scritti ha previsto molti dei maggiori sviluppi: l’ascesa del Giappone come potenza economica; le privatizzazioni e le liberalizzazioni; l’importanza decisiva del marketing; l’emergere della società della conoscenza e della formazione continua. Nel 1959 è stato Drucker a coniare il concetto di “lavoratore della conoscenza” e successivamente a indicare il problema della produttività dei knowledge workers come la nuova grande sfida del management.
 

 

Flavio Fabbri

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