BIBLIOTECH
Codice Edizioni
Pubblicato: ottobre 2009
Pagine: 292
ISBN: 9788875781330
Prezzo: 26
Senza la musica non saremmo quello che siamo. Non è solo uno svago o un hobby da coltivare nel tempo libero: prima ancora del linguaggio, la musica e il ballo hanno rappresentato un potentissimo strumento evolutivo per la specie umana, il bisogno e la capacità – a un tempo primordiale e raffinatissima – di comunicare.
Di volta in volta hanno svolto una funzione di collante sociale, veicolo di conoscenza, amore e conforto, stati d’animo, necessità di dare un senso alla propria presenza nel mondo.
Un impulso ancestrale che mantiene inalterato il suo mistero, presente oggi nei cori delle manifestazioni sportive, nelle canzoni d’amore, nel blues, nella techno. Per questo motivo, durante la sua ricerca delle radici più profonde del nostro “cervello musicale”, Daniel Levitin ha voluto al suo fianco i vecchi amici ed ex colleghi musicisti: Sting, Paul Simon, David Byrne e Joni Mitchell hanno prestato a questo libro la voce (e in alcuni casi anche il cervello…), impegnati in un dialogo fitto con l’autore per dare un nome alla loro indefinibile e straordinaria capacità di incantare, far piangere ed emozionare milioni di persone in tutto il mondo.
(Dalla quarta di copertina)
Daniel Levitin, è neuroscienziato, con precedenti esperienze come musicista e produttore musicale in diversi studi di registrazione. Insegna Psicologia e Neuroscienze alla McGill University, di cui dirige anche il Laboratory for Musical Perception, Cognition and Expertise. Il suo libro precedente, “Fatti di musica”, è stato pubblicato da Codice edizioni nel 2008.