BIBLIOTECH
Carocci Editore
Pubblicato: ottobre 2009
Pagine: 224
ISBN: 9788843050802
Prezzo: 21,50
Negli anni Settanta succedono molte cose anche nel mondo del cinema italiano. La produzione crolla ma si mettono le basi per fenomeni oggi familiari: la conservazione dei film come patrimonio storico, la dislocazione del cinema in televisione, il superamento della centralità della sala come luogo egemone dell’esperienza filmica.
L’autore ricostruisce la cultura cinematografica che fa da sfondo al cinema degli anni Settanta, ponendosi all’incrocio di tre grandi universi di discorso: la critica, il mondo degli intellettuali che si interessano alla settima arte, l’attività dei programmatori dei cineclub.
A cavallo tra sociologia del gusto, studi culturali e storia della ricezione, vengono ricostruiti orientamenti, ideologie e rimozioni di un mondo a volte capace di intercettare il nuovo, altre volte legato a pregiudizi inadatti a cogliere i cambiamenti in atto nell’industria culturale di uno dei decenni più indimenticati della storia nazionale.
(Dalla quarta di copertina)
Claudio Bisoni, insegna Storia e metodologia della critica cinematografica presso l’Università di Bologna. Si occupa dei rapporti tra critica, estetica e processi culturali. Tra le sue pubblicazioni: Brian De Palma (Recco, 2002), Attraverso Mulholland Drive (Pozzuolo del Friuli, 2004), La critica cinematografica. Metodo, storia e scrittura (Bologna, 2006). Suoi saggi e articoli sono apparsi in volumi collettivi e su varie riviste, tra le quali “La valle dell’Eden”, “Fotogenia”, “Close up”.