Il giuda digitale

di di Massimo Nardin |

Il cinema del futuro dalle ceneri del passato

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Il giuda digitale

Carocci Editore
Pubblicato: 2009
Pagine: 120
ISBN: 8843049747
Prezzo: 13,00

Il digitale uccide il cinema? Il cinema muore oppure si rigenera nello sfavillante mondo virtuale contemporaneo? Non potremmo addirittura dire che l’evoluzione della settima arte si completa soltanto adesso?

 

Digitalizzazione dell’intero processo produttivo, computer grafica, internet, satellite, sala digitale, home theater, visione tridimensionale, ologrammi: le nuove frontiere del cinema sono entusiasmanti, ma al prezzo di quali perdite definitive?

 

Attraverso una narrazione accessibile e coinvolgente, Nardin risponde a queste domande, mettendo a confronto le più recenti trasformazioni tecnologiche con l’impostazione tradizionale del fare e del leggere il cinema, giungendo a un’inedita proposta interpretativa.
(Dalla quarta di copertina)

Massimo Nardin, è Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e insegna Tecniche della rappresentazione alla LUMSA di Roma. Fa parte della redazione di “Ciemme”, periodico del CINIT (Cineforum Italiano). È regista e autore di varie sceneggiature (tra le quali “Transilvaniaburg”, Premio Quasimodo 2007). Ha pubblicato “Evocare l’inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij” (2002) e “Il cinema e le Muse. Dalla scrittura al digitale” (2006).
 

 

Flavio Fabbri

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