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La baia dei pirati

BIBLIOTECH


Cooper Editore
Pubblicato: gennaio 2009
Pagine 256
ISBN: 8873941141
Prezzo: 12,00

Il download dalle reti peer-2-peer per migliaia di italiani è ormai un’abitudine quasi banale. Ovunque nel mondo, nonostante norme sempre più severe, denunce legali e contromisure tecniche, la pirateria casalinga dilaga. Mentre l’industria discografica implode e Hollywood comincia a tremare, una banda di ragazzini svedesi rilancia la posta.

Il loro sito, ThePirateBay.org, una sorta di motore di ricerca per “ladri”, è diventato una delle destinazioni più popolari dell’internet perché inneggia apertamente alla pirateria come atto di disobbedienza civile. Sostiene che il copyright va spazzato via e incita il popolo del p-2-p ad uscire dall’ombra, per imporsi invece come lobby politica.

Scaricare senza pagare – musica, film, software, videogame, libri – è l’attività più popolare in rete. Nonostante leggi sempre più severe, la violazione del copyright è ormai dilagante. Spaziando fra Stati Uniti, Italia e Svezia, questa inchiesta racconta l’emergere di una nuova modalità di pensiero, che inneggia al saccheggio della proprietà intellettuale come atto di disubbidienza civile.

Fa parlare le moltitudini di pirati. Documenta le ragioni tecniche, sociali e politiche, e gli interessi, che impediscono la repressione di un fenomeno tanto eversivo. Spiega perché i principi su cui si basa il copyright siano ormai obsoleti, anzi dannosi, incompatibili con il fiorire della libera comunicazione elettronica.
(Dalla quarta ci copertina)

Luca Neri, vive a New York, è giornalista e consulente informatico. Come freelance reporter ha scritto per il gruppo Condé Nast, ha partecipato al lancio di Colors e collabora con l’Espresso.
 

 

Flavio Fabbri

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